Se.Ver.A. spa verso il fallimento, Castelnuovo pronta alla gara per un nuovo gestore, ma con la Regione che sta preparando l'appalto per un gestore unico.
Questo il quadro emerso dal consiglio comunale straordinario di Castelnuovo. La volontà dell'amministrazione è provare a salvare la società, soprattutto di salvaguardare i posti di lavoro.
Il sindaco Gaddo Gaddi ha parlato di un disavanzo di 8 milioni e 200mila euro. «Ci siamo accorti immediatamente che qualcosa non andava nel 2009 e il bilancio 2010 non è stato approvato né da Castelnuovo né da Vergemoli. Se c'è uno spiraglio per salvare la società, cercheremo di farlo senza però gravare sui cittadini. La salvaguardia dei posti di lavoro è l'obiettivo primario. La precedente amministrazione ha sbagliato quando ha aumentato la tariffa del 45%».
La vicenda Se.Ver.A. è stata seguita dall'assessore Elena Picchetti: «I debiti sono maturati negli ultimi anni dopo scelte scellerate - spiega - gli investimenti fatti sugli impianti sono stati totalmente sbagliati, sia Se.Ver.A. che le controllate hanno compiuto investimenti errati e i debiti del gruppo ammontano a circa 30 milioni di euro.
Siamo prossimi al fallimento.
Per questo il comune ha deciso di iniziare l'iter per la gara di appalto del servizio. La media nazionale del costo per la raccolta dei rifiuti è di 85 euro ad abitante, con Se.Ver.A. siamo al doppio».
Attacco duro e diretto all'ex presidente di Se.Ver.A., Pasquale Nardini, da parte del consigliere Eugenio Casanovi: «La crisi della società si è aperta con l'acquisto del trituratore e selezionatore da 3 milioni di euro. Chi ha sbagliato, come Nardini, deve pagare. Sono stati compiuti atti illegali anche dagli amministratori». L'impianto di Belvedere, non funzionante da circa un anno dovrebbe chiudere il 31 dicembre del 2012, ma la Provincia può prorogare sino al 2019 a condizione però che l'impianto riparta.
Fonte: Il Tirreno
Fonte: Il Tirreno
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