lunedì 28 febbraio 2011

Campionato Amatori Uisp Garfagnana - diciottesima giornata

Risultati diciottesima giornata

SERIE A
GALLICANO- CAMPORGIANO 0-1
NEWCASTLE- GRAMOLAZZO 2-2
FILICAIA- CAREGGINE 1-0
FRESCHI COME UNA ROSA- CASTIGLIONE 0-2
SILLANO- AM.PIEVE 0-0
RIPOSA: POGGIO


CLASSIFICA:
POGGIO 35, 17
FRESCHI 27, 17
CAMPORGIANO 27, 17
CASTIGLIONE 25, 17
SILLANO 24, 18
NEW CASTLE 23, 17
FILICAIA 23, 17
GRAMOLAZZO 21, 18
GALLICANO 15, 18
CAREGGINE 14, 17
PIEVE FOSCIANA 13, 17

SERIE B
PLAY OFF SEMIFINALI ANDATA
CERRETOLI- CORFINO 1-3
CIRCOLO "EL NINO"- SILLICANO 0-1

COPPA UISP
CERAGETO- VILLETTA 1-0
TORRITE- VILLAREAL 0-0

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Eremo di San Viano - Campocatino - Vagli

Sabato sono stato per la prima volta, insieme al mio cognato Massimo, all'Eremo di San Viano. Un posto meraviglioso a pochi minuti, circa 50, dall'oasi di Campocatino. Consiglio a tutti di farci una visita!


Campocatino

Guarda le foto che ho scattato cliccando qui.
Dal cartello del Parco Regionale delle Alpi Apuane:
Documenti di una visita pastorale risalenti al 1568 testimoniano dell'esistenza delle reliquie del Beato Viviano. La leggenda popolare della comunità di Vagli ci tramanda storia, gesta e miracoli dello sconosciuto asceta proveniente dal reggiano, sul quale la religiosità locale ha costruito culto e venerazione. Il piccolo santuario di San Viviano o Viano rappresenta una singolare cappella d'abri (sotto roccia) in area apuana. Oggetto di studio e di approfondimento culturale, la storia del Beato Viviano ha da sempre creato interesse e curiosità nell'immaginario collettivo, fino a riconoscere al Santo segni ed attributi legati ad una tradizione che risale fino ad epoca paleocristiana. Nel 1993 il casuale ritrovamento della cassetta contenente le ossa del Santo ed il loro esame scientifico ha confermato l'età presunta di un soggetto maschio di trenta anni risalente ad epoca medioevale.
Per arrivare all'Eremo di San Viano, una volta parcheggiata la macchina a Campocatino, dobbiamo seguire il sentiero CAI n. 147.  Dopo circa 20 minuti, attraversando boschi di castagni e faggi, si arriva ad una terrazza a strapiombo sulla valle di Arnetola: da qui un panorama mozzafiato con la vista del Sumbra (m. 1765), del Fiocca (m. 1711), del Sella (m. 1739) e della Tambura (m. 1890). Da qui il sentiero comincia a scendere e dopo circa 20 minuti ci troviamo davanti ad una parete verticale: alzando la testa riusciamo a scorgere l'antico Eremo incastonato nella Roccia!



Per maggiori informazioni sull'Eremo visita il sito http://www.ingarfagnana.it/

P.S.: chiedete le chiavi dell'Eremo al ristorante!

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domenica 27 febbraio 2011

"Salviamo le Apuane" su Rai 2

Venerdì 25 febbraio su RAI 2 alle ore 9.15 durante la trasmissione "Montagne" si è parlato delle Apuane e della Garfagnana.
Mezz’ora di gite, inchieste, conversazioni per chi in montagna ci sta tutto l’anno, per chi la ama, per chi la sfida.
Montagne è una trasmissione della TGR in collaborazione con la regione Piemonte, realizzata nel nuovo studio virtuale TV 7 del centro di produzione RAI di Torino.
Per vedere il video clicca qui.

 

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sabato 26 febbraio 2011

Riunione Proloco 27/03/1980 - Divisione Casine

PRO-LOCO GALLICANO
OGGETTO: Riunione del 27/03/1980 – Divisione Casine

Il consiglio della Pro-Loco durante la riunione suddetta ha deciso, per mezzo di votazione, che la zona franca delle casine è stata assegnata al Rione Monticello, per la seguente motivazione:
I consiglieri della Pro-Loco hanno cercato una soluzione più logica lasciando perdere i conflitti rionali e prendendo in considerazione, aprioristicamente i confini geografici naturali, pertanto la via
Della Repubblica e il torrente Turrite, saranno il nuovo confine tra il Rione Bufali e il Rione Monticello.

Via della Repubblica sulla sinistra Rione Monticello,
sulla destra dalla via del Palagio Rione Bufali.

In fede i rappresentanti rionali

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giovedì 24 febbraio 2011

L’Azienda di Cerasa sbarca su Rete 4

La troupe di Melaverde, la trasmissione di Rete 4 che si occupa di agricoltura, ambiente e tradizioni enogastronomiche, ha fatto tappa in Garfagnana per un servizio presso l’azienda agricola di Cerasa, nel Comune di Pieve Fosciana. La troupe, guidata da Giancarlo Valenti e Michele Zito, ha ripreso gli aspetti tradizionali dell’attività che si svolge presso l’Azienda.

Cerasa appartiene al Patrimonio Agricolo Forestale della Regione Toscana, gestita della Comunità Montana della Garfagnana e presso di essa sono stati attivati progetti speciali ed innovativi finalizzati al recupero delle attività tradizionali di allevamento e coltivazione sviluppati in stretto raccordo con Enti ed Istituti universitari di ricerca.

Edoardo Raspelli, critico gastronomico e conduttore della trasmissione, che vanta uno share di tutto rispetto con punte di oltre 2 milioni di spettatori, ha improntato la trasmissione alla conoscenza delle iniziative che, dal 2004, vengono organizzate dalla Comunità Montana presso l’azienda.

Il recupero e valorizzazione della pecora di razza Garfagnina Bianca, realizzato con la collaborazione dell’Associazione Regionale Allevatori, ha contribuito a reintrodurre sul territorio questa razza originaria della Garfagnana e troppo presto abbandonata fino a quasi a scomparire. Nel pluricentenario castagneto, che si trova nei pressi del centro aziendale, ha riscosso un notevole successo la simpatica iniziativa “Adotta un Castagno” che ha richiamato da tutta Italia persone che danno il loro sostegno “adottando” uno degli esemplari di castagno presenti e ricevendo annualmente la relativa produzione.

Sono intervenuti nella trasmissione, oltre ai tecnici della Comunità Montana della Garfagnana, il direttore dell’Associazione Regionale Allevatori Achille Guastalli e gli stessi allevatori di razza Garfagnina Bianca.

La trasmissione andrà in onda su Rete 4 in uno dei prossimi appuntamenti domenicali (ore 12).

Il padrone Mario  e Vittoria
Fonte: Comunità Montana Garfagnana

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Campionato Amatori Uisp Garfagnana - diciassettesima giornata

Risultati diciassettesima giornata

SERIE A
POGGIO - GALLICANO 6 - 0
CASTIGLIONE - NEW CASTLE 0 - 1
GRAMOLAZZO - CAMPORGIANO 0 - 0
PIEVE FOSCIANA - FILICAIA 1 - 1
CAREGGINE - SILLANO 1 - 1
RIPOSA: FRESCHI COME UNA ROSA

CLASSIFICA:
POGGIO 35, 17
FRESCHI 27, 16
CAMPORGIANO 24, 16
SILLANO 23, 17
CASTIGLIONE 22, 16
NEW CASTLE 22, 16
GRAMOLAZZO 20, 17
FILICAIA 20 , 16
GALLICANO 15, 17
CAREGGINE 14, 16
PIEVE FOSCIANA 12, 16

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Se.Ver.A.: Castelnuovo pronto alla gara per un nuovo gestore

Se.Ver.A. spa verso il fallimento, Castelnuovo pronta alla gara per un nuovo gestore, ma con la Regione che sta preparando l'appalto per un gestore unico.
Questo il quadro emerso dal consiglio comunale straordinario di Castelnuovo. La volontà dell'amministrazione è provare a salvare la società, soprattutto di salvaguardare i posti di lavoro. 
 Il sindaco Gaddo Gaddi ha parlato di un disavanzo di 8 milioni e 200mila euro. «Ci siamo accorti immediatamente che qualcosa non andava nel 2009 e il bilancio 2010 non è stato approvato né da Castelnuovo né da Vergemoli. Se c'è uno spiraglio per salvare la società, cercheremo di farlo senza però gravare sui cittadini. La salvaguardia dei posti di lavoro è l'obiettivo primario. La precedente amministrazione ha sbagliato quando ha aumentato la tariffa del 45%».  
La vicenda Se.Ver.A. è stata seguita dall'assessore Elena Picchetti: «I debiti sono maturati negli ultimi anni dopo scelte scellerate - spiega - gli investimenti fatti sugli impianti sono stati totalmente sbagliati, sia Se.Ver.A. che le controllate hanno compiuto investimenti errati e i debiti del gruppo ammontano a circa 30 milioni di euro.
Siamo prossimi al fallimento.
Per questo il comune ha deciso di iniziare l'iter per la gara di appalto del servizio. La media nazionale del costo per la raccolta dei rifiuti è di 85 euro ad abitante, con Se.Ver.A. siamo al doppio».  
Attacco duro e diretto all'ex presidente di Se.Ver.A., Pasquale Nardini, da parte del consigliere Eugenio Casanovi: «La crisi della società si è aperta con l'acquisto del trituratore e selezionatore da 3 milioni di euro. Chi ha sbagliato, come Nardini, deve pagare. Sono stati compiuti atti illegali anche dagli amministratori». L'impianto di Belvedere, non funzionante da circa un anno dovrebbe chiudere il 31 dicembre del 2012, ma la Provincia può prorogare sino al 2019 a condizione però che l'impianto riparta.

Fonte: Il Tirreno

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martedì 22 febbraio 2011

La Rocca di Gallicano

Una bellissima foto di tanti anni fa della Rocca di Gallicano scattata da Fiorello Saisi.

La Rocca di Gallicano

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Vispereglia

Vispereglia, il paese abbandonato da oltre 50 anni... Clicca qui per vedere le foto.

Vispereglia

Nel 1877, secondo la statistica redatta a cura del diligentissimo Curato Massimiliano Santi (fonte Raffaello Raffaelli - Descrizione geografica storica economica della Garfagnana - 1879), a Vispereglia vivevano 4 famiglie per un totale di 19 anime.

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domenica 20 febbraio 2011

Cardoso - La Croce - San Luigi - Vallico Sopra - Cardoso

Un altro bel giro fatto con Maurizio. (clicca qui per vedere le foto)
Per vedere la mappa su google maps clicca qui.
Siamo partiti da Cardoso imboccando il sentiero 136. Dopo poco abbiamo raggiunto il "castagno del diavolo" (età di circa 400 anni)
Castagno del diavolo
e dopo circa un ora dalla partenza siamo arrivati al Colle del Monte Penna (m. 800 s.l.m.). Il cartello del Parco Regionale delle Alpi Apuane riporta: il Colle del Monte Penna è situato a 800 metri di altitudine, poco al di sotto della vetta del monte omonimo che ha un'altezza di 982 metri sul livello del mare. Sul colle, nel 1971 è stata istallata una croce in ferro da un gruppo di appassionati della montagna di Bolognana. Meta di escursionisti e montanari questo luogo offre una splendida vista panoramica sulla Valle del Serchio e sull'Appennino Tosco Emiliano. Molte associazioni locani vi organizzano ogni anno feste e pranzi all'aria aperta.
 
Croce del Monte Penna
 
Dopo aver scattato qualche foto del panorama abbiamo proseguito il sentiero 136 e siamo arrivati a San Luigi (m. 871 s.l.m.). Il villaggio pastorale di San Luigi deve il suo nome a Luigi Gonzaga, venerato nella piccola Chiesa la cui conformazione attuale risale presumibilmente al XVIII secolo come è indicato dalla data incisa sopra il portale di ingresso del fabbricato. Fino agli anni '60 il culto del santo era ancora vivo nei residenti della zona, che portavano la sua effige in processione da Vallico Sopra a San Luigi. Posto a quota 871 metri sul livello del mare, in posizione assolata su una serie di dolci ed ampi terrazzamenti, San Luigi è costituito da piccole case isolate con pochi locali organizzati su due livelli, all'interno dei quali i pastori e gli animali trascorrevano i mesi estivi separati dai villaggi madre posti a quote più basse. La pratica dell'alpeggio si è protratta qui, come in altri villaggi pastorali delle Alpi Apuane, fino ai primi anni del secondo dopoguerra, fin quando la debole economia pastorale è stata definitivamente sopraffatta dall'economia industriale del fondovalle. Nel villaggio risiedono ancora oggi alcune famiglie dedite alle attività agricole e pastorali, presso cui è possibile reperire produzioni tipiche e locali quali formaggi ovini e vaccini, insaccati di maiale e ottima farina di castagne.Da San Luigi siamo poi tornati a Cardoso dal sentiero 111, passando da Vallico Sopra e dalla Buca di Castelvenere (m. 700 s.l.m.). La Buca di Castelvenere, detta anche di Casteltendine, si apre sul versante sud orientale del Monte Penna, nella valle della Turrite Cava, nel Comune di Fabbriche di Vallico. Il tratto iniziale della buca, ampio e a forma di imbuto è percorribile con la luce naturale ed è lungo circa 50 metri. Al termine di questo si aprono due rami: quello di sinistra, da cui fuoriesce un ruscello, è stato esplorato dal Gruppo Speleologico Bolognese per circa 1.700 metri; quello di destra asciutto, termina dopo circa 140 metri. La buca è comunque interessante più per gli aspetti storici che per quelli naturalisti e speleologici. Indagini archeologiche effettuate negli ultimi trenta anni hanno consentito il recupero di numerosi reperti, che dimostrano la lunga e antica frequentazione dell'antro con evidente scopo culturale. La sacralità del luogo era certamente connessa con il ruscello che sgorga direttamente dalla grotta e gli stessi reperti evidenziano, almento per certe epoche, l'esistenza di un culto delle acque, cui probabilmente si attribuivano proprietà salutari o associate alla fecondità. Poco a valle della grotta sono visibili i resti di un muraglione in pietra di cronologia incerta, forse costruito per scopi difensivi e militari. Tra i reperti di epoca etrusca e romana rinvenuti durante gli scavi ed oggi esposti nel Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca e nel Museo Archeologico a Castelnuovo di Garfagnana, meritano una particolare attenzione i bellissimi bronzetti votivi etruschi.

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Risolti i problemi del Forum "Il Gallicaniere"

Sono stati risolti i problemi del Forum (in questo mese ha compiuto i 5 anni!)


Il Gallicaniere - Giornale Web di Gallicano


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Comunicato Rione Monticello

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venerdì 18 febbraio 2011

Itinerari in bicicletta: Gallicano - il Fogliaio - Panicaglia - la Rocca - San Jacopo

Cliccando sull'album è possibile visualizzare le foto della passeggiata...

Fogliaio 18-02-11

Cliccando invece sulla mappa è possibile ingrandirla e vedere meglio il breve percorso...



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giovedì 17 febbraio 2011

Video Alpi Apuane



Video un pò datato ma molto bello... Consigliato!!

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Segnalazioni su www.gallicano.org

Sul sito gallicano.org da questa settimana è possibile inviare (info@gallicano.org) segnalazioni e foto per raccontare cosa non va a Gallicano. Sono già 2 le segnalazioni.
Rifiuti abbandonati al parcheggio di S. Andrea:


Sporcizia alla pensilina lungo la Fondovalle di fronte a Leclerc:


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mercoledì 16 febbraio 2011

Alla vecchia valuta italiana resta un solo anno di vita


Alla vecchia valuta italiana resta un solo anno di vita. Chi deve cambiare banconote e monete si sbrighi: in circolazione c’è ancora l’equivalente di quasi due miliardi di euro.

«Per una lira io vendo tutti i sogni miei. Per una lira ci metto sopra pure lei» (Per una lira, Lucio Battisti, 1966).

Lira, dal latino libbra, unità di peso pari a 327 grammi. Divenne unità monetaria nel 793 a.C. con l’introduzione, da parte di Carlo Magno, della cosiddetta libbra “pesante” (408 grammi). Per molto tempo non è esistita fisicamente come moneta: dato l’alto valore fungeva solo da “unità di conto”. La prima vera lira italiana, basata sul sistema decimale 100 centesimi = una Lira, fu coniata da Napoleone nel 1808.

Alla vecchia lira resta solo un anno di vita. Il 29 febbraio 2012 è l’ultima data utile per portare le banconote e le monete in lire ancora valide al 1° gennaio del 2002 a un ufficio della Banca d’Italia e ottenere l’equivalente in euro. Dal primo marzo dell’anno prossimo il cambio lira/euro non sarà più possibile e le vecchia valuta non avrà più valore monetario, rimanendo quindi solo un oggetto per nostalgici o collezionisti.

Secondo i dati di Bankitalia, aggiornati al 31 dicembre 2010, sono ancora in circolazione circa 309 milioni di banconote e 8,5 miliardi di monete in lire. Il loro valore complessivo è di 3.345 miliardi di lire: equivale a 1,727 miliardi di euro, lo 0,1% del Prodotto interno lordo italiano.

Nel primo anno dell’euro la banca centrale italiana ha recuperato circa 122mila miliardi di lire circolanti. Al 31 dicembre 2002 rimanevano in giro banconote e monete per 4.216 miliardi di lire. Nei successivi otto anni sono rientrati altri 871 miliardi di lire. Dalla metà del 2009 a oggi il numero dei tagli in circolazione si è ridotto di due milioni di pezzi, lo 0,6% del circolante.

Si aspetta la restituzione di: 197 milioni di banconote da mille lire, 40 milioni di banconote da 10mila lire, 31 milioni di banconote da 5mila lire, 21 milioni di banconote da 2mila lire, 7,5 milioni di pezzi da 50mila lire e 12 milioni da 100mila lire.

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martedì 15 febbraio 2011

Campionato Amatori Uisp Garfagnana - sedicesima giornata

Il Tirreno 15/02/2011

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lunedì 14 febbraio 2011

Programma incontri pubblici per il progetto raccolta differenziata “Porta a Porta”

Dal sito del Comune di Gallicano

A breve partirà nel nostro Comune la raccolta differenziata dei rifiuti “Porta a porta”. Le zone momentaneamente interessate sono il capoluogo e la frazione di Bolognana.
Una pratica, questa, che permetterà di aumentare la percentuale di raccolta differenziata e così facendo potremo ridurre i rifiuti da inviare in discarica.
Per informarvi sulle modalità di espletamento di questo servizio abbiamo pensato ad una serie di incontri con la popolazione suddivisa per zona dove spiegheremo, insieme alla società Se.Ver.A. spa, cosa vuol dire il “Porta e porta”, come funziona nella pratica e quali saranno i cambiamenti rispetto al metodo attualmente utilizzato.

Per questo siete invitati a partecipare ai vari incontri programmati:

Giovedì 17 Febbraio 2011 alle ore 20,30 - Sala Guazzelli - per i resididenti di:

VIA S.ANDREA - LOC. LUCAROTTI - LOC. CAMPILATO - LOC. AL CANALE - VIA MONTEBELLO - VIA VIARELLA - VIA SULLA VALLE - VIA EREMO - LOC. RIO FOLLE - LOC. LA ROCCA

Venerdì 18 Febbraio ore 20.30 - Sala Guazzelli - per i residenti di:

VIA D. BERTINI - VIA CASTELLO - VIA CAVOUR - VIA GOGLI - VIA COLLETTO - VIA S. SEBASTIANO - VIA S. FABIANO - VIA S. GIOVANNI - LOC. MACALLE’ - VIA MADONNA - VIA PANIA - PIAZZA DEL POPOLO

Giovedì 24 Febbraio ore 20.30 - Ex scuole elementari Bolognana - per i residenti di:

BOLOGNANA

Martedì 1 Marzo ore 20.30 - Auditorium Cittadella Scolastica - per i residenti di:

VIA ROMA - VIA DONATORI DI SANGUE - VIA FALCE - LOC. GUERRI - VIA PALAGIO - VIA PONTE GUELFINO - VIA DEL MULINO - VIA GIULIO BONUGLI - VIA SAN LEONARDO DA PORTO MAURIZIO - VIA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO VIA ALLA ROSSA

Mercoledì 2 Marzo ore 20.30 - Auditorium Cittadella Scolastica - per i residenti di:

VIA DEI CIPRESSI - LOC. LA MANDRIA - VIA SANTA LUCIA - LOC. LE CAPANNE -
VIA DELLA RENA - LOC. ALSANO - LOC. ZINEPRI

Giovedì 10 Marzo ore 20.30 - Sala Guazzelli - per i residenti di:

VIA BEATA ELENA GUERRA - PIAZZA VITTORIO EMANUELE II - PIAZZA DELLA POSTA - VIA GIOVANNI PASCOLI - LOC. COSTA - VIA I MAGGIO - VIA IV NOVEMBRE - VIA SANTA MARIA - VIA SERCHIO - LOC. CORTICELLE - LOC. CASTELLETTO

Venerdì 11 Marzo ore 20.30 - Sala Guazzelli - per i residenti di

VIA DEL BARADELLO - VIA DEBBIALI - VIA REPUBBLICA - VIA FONDOVALLE - VIA LEANDRO PUCCETTI

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Fra un mese a Gallicano e Bolognana parte la raccolta dei rifiuti porta a porta

Importanti novità nel servizio di raccolta dei rifiuti. Entro il mese di marzo Gallicano capoluogo e Bolognana saranno interessate da una mini rivoluzione con l’avvio della raccolta dei rifiuti “porta a porta”. Sono il sindaco Maria Stella Adami e il vice Egidio Nardini a darne notizia e a spiegare le modalità del servizio.
«Vogliamo incrementare significativamente la raccolta differenziata dei rifiuti - spiega il primo cittadino. Entro il 2012, come prevede la normativa vigente, intendiamo raggiungere la percentuale del 65%, ora siamo al 36-38%. Si è quindi deciso di sperimentare il “porta a porta” nel capoluogo e a Bolognana, che per dimensione e conformità territoriale più si prestano allo scopo, mentre per le rimanenti frazioni si adopererà il metodo delle isole ecologiche con adeguati cassonetti. Il servizio, che potrà essere avviato già entro il prossimo mese di marzo, sarà espletato con il ritiro dei bidoncini a domicilio con orari e giorni predefiniti. Al momento della partenza del servizio gli utenti non troveranno più i vecchi cassonetti».
«Daremo un’adeguata informazione - afferrma il vice sindaco Nardini -. Nelle prossime settimane, insieme ai tecnici di Se.Ver.A., convocheremo incontri ed assembleee di quartiere o di rione spiegando le nuove modalità di raccolta dei rifiuti. I primi incontri si terranno il 17 e 18 febbraio alla sala Guazzelli e riguarderanno la parte storica del capoluogo.

Fonte: Il Tirreno

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sabato 12 febbraio 2011

Parco avventura del Levigliese: apertura maggio 2011

Parco avventura del Levigliese
Per maggio è prevista l'apertura del Parco avventura del Levigliese. Per scoprire questo meraviglioso posto visitate il sito.
Per chi non lo sapesse il Levigliese si trova tra la diga di Trombacco e Fornovolasco.

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Lettera di una "Vernocchia" - 29 luglio 1977

Verni 29 luglio 1977

Al Presidente e componenti della Pro-Loco di Gallicano

… e a chi desiderasse di prendere conoscenza delle riflessioni di una “Vernocchia” autentica sul carro che si pensa volesse rappresentare il paese di Verni in occasione della Sagra di S. Jacopo, festa titolare del paese di Gallicano.

Avviene molto comunemente, purtroppo, che si provi risentimento per ciò che altri hanno e noi no; e non sempre è possibile frenare gli impulsi deteriori dell’animo umano, è molto più facile che cadano in niente i nostri slanci di carità. Ma non c’è niente di grave fin tanto che la malevolenza di una parte si traduce in atteggiamenti di canzonatura e può magari rappresentare il cattivo gusto, la povertà di fantasia quando raggiunge lo scherno; se però rimane senza conseguenze quando dall’altra parte si accoglie la provocazione tutt’alpiù con una specie di compatimento al massimo non sorridente.
Ecco quanto avveniva nelle frequenti relazioni di stretta vicinanza tra Gallicano e Verni.
Gallicano, paese molto prolifico ebbe fino alla guerra del ’15-18 una popolazione divisa in pochi ricchi, proprietari di buone terre coltivate da molto laboriose famiglie di contadini mezzadri, e grazie alla possibilità d’irrigazione consentita dal canale irrigatorio e dalle abbondanti acque torrentizie della Turrite Verde; e per il resto una popolazione numerosa del tutto povera; di cui una minima parte, specialmente donne trovava modesta occupazione presso una fabbrichetta di filati cucirini, altra minima parte, ancora più donne che uomini era occupata presso il Polverificio Pieruccetti; ma la massima parte della popolazione maschile di Gallicano era costretta alla emigrazione stagionale in Sardegna, occupata in lavoro di bracciantato e scollettinaggio, di carbone vegetale.
Al ritorno in piena estate dopo mesi e mesi di astinenze, grandi bevute più che grandi mangiate e figli in quantità.
Nell’inverno, sempre lungo se trascorso nelle strettezze, le donne di Gallicano, veramente ammirevoli per laboriosità scaldavano la casa e i figli, anche se non molto ben nutriti (è famosa come pasto principale la cosiddetta Finestrella fatta con erbe di campo e con focaccie fatte in massima parte di solo grano turco, il caratteristico “sessantino” di Gallicano) con le legna raccolte su quel di Verni.
A Verni né ricchi né poveri perché tutti erano contadini sul proprio terreno, ma i loro castagneti allora erano veramente rigogliosi e mantenuti quasi come alberi da parco su terreno in massima parte ameno e davano castagne per i “ballocciori” gratuiti ai Gallicanesi. “Niente di nuovo sotto il sole: oggi potrebbero chiamarsi espropri proletari”. E davano farina dolce, e veramente dolce come altrettanto ricca di proprietà altamente nutritive per i necci a tutto Verni, e ancora suppergiù a una quarantina di coglitori di Gallicano, di Stiava, di Massarosa e perfino di S. Lorenzo a Vaccoli; e poi per i castagniacciai di Lucca, perché le famiglie di Verni potevano vendere assai più della metà del raccolto annuale.
Ecco a quell’epoca tornando indietro dai miei quasi ottanta anni ricordo che quasi tutte le famiglie di Verni avevano il loro forno casalingo dove cocevano il pane per tutta la settimana; pane composto di farina di grano coltivato nei loro campi con la sola aggiunta di poche patate lesse perché si conservasse morbido; ed avevano ognuna di queste famiglie uno o due maiali nel porcile, due o tre mucche nella stalla, e polli e galline in quantità; ed anche in società fra alcune famiglie qualche centinaio di pecore. Niente di più delizioso ed altrettanto profumato il formaggio pecorino di Verni. Virtù delle erbe, ossia della pastura di queste colline? Il burro venduto si crede ai Gallicanesi. E il cacio che poi è la caseina il prodotto più sano del latte veniva generalmente fritto per companatico con il neccio.
Si miei cari Gallicanesi, ricodo il vostro apostrofare la gente di Verni “Vernocchi mangia necci e cacio fritto”. Ma a Verni in ogni casa c’erano anche prosciutti, salami, cotechini, bondiole, e strutto e lardo e pancetta. Che altro dà di ottimo un maiale, animale ripugnante ma così generoso, allora qui a Verni nutrito con residuati di formaggio e farina dolce? Dà degli ossi conservati sotto sale e una volta lessato saporitissimi da mangiare con la più dolce e sana delle polente. E i polli e le uova che non venivano portati a vendere quando erano in abbondanza, la gente di Verni se li consumava per sé. Né venivano generalmente venduti i funghi prodotti su quel di Verni, di cui Voi pure Gallicanesi eravate quasi comproprietari. Voi, Gallicanesi, che avete sempre avuto il buon costume di lasciare il letto assai prima dell’alba avete ben goduto dei frutti dati dal terreno di “quel di Verni” direi molto largamente e altrettanto impunemente, perché a mio ricordo neppure un gallicanese ha subìto neppure una minaccia da qualcuno di Verni, e non per vigliaccheria, ma per sano criterio di umanità, o autocontrollo, o se lo accettate, per dignità.
Ecco ero piccola, forse cinque o sei anni, quando mio Padre, detto il Gianni di Termignoni, cominciò il taglio a sterzo dei castagni di Verni per estrazione di tannino di cui una ditta francese aveva iniziato la produzione industriale a Fornoli di Bagni di Lucca. I tagliatori di castagni erano in massima parte provenienti da Pescaglia, ma gli scollettinatori del legname da costruzione e del legname da tannino erano tutti di Gallicano, e in massima parte donne, poiché non dovunque potevano arrivare i muli per trasportare sia la legna da tannino che tavole e tavoloni all’impianto di funicolare che poi trasportava il tutto dai monti di Verni all’impianto di funicolare per Carpinazzo a Gallicano.
Come ho già detto della bella abitudine dei Gallicanesi di saltare dal letto al canto delle rondini, tra le due e le tre del mattino, alle nove o nove e mezzo al massimo la giornata di lavoro era compiuta, e tutta quella quantità di donne al ritorno dal monte Paladina o dintorni, per scendere a Gallicano preferiva il passaggio dal paese di Verni; era l’ora del neccio mattutino con il cacio fritto. Quante volte me è capitato di sentire già inoltrata in casa una o più voci “q’a donna (uguale “quella donna”) l’avete fatto il neccio?”
Ma cero, dopo un catino di pasta da necci, senza gran fatica, se ne poteva fare un altro catino. Neccio ce ne era sempre in molte case dalla porta sempre aperta, per tutti che ne desiderava.
Tutti I Gallicanesi e tutte le Gallicanesi portavano sempre appresso una tasca di robusta canapa nascosta sotto la giacca o dentro le ampie gonne rovesciate in su, e mai quella tasca arrivava vuota a Gallicano. C’erano su quel di Verni patate, faglioli, frutta, uva e castagne. Anche questi espropri proletari? I funghi invece erano considerati proprietà di ogniuno.

Signori della Pro_Loco di Gallicano io i Vernocchi molto rattoppati nel vestire come Voi avete inteso di far credere, io non li ho mai visti. E striminziti come Voi avete pensato di poterli rappresentare neppure. Molto asciutti e ben diritti, molto impettiti forse sì, ma per il loro sano lavoro e per il più sano nutrirsi con il prodotto dei loro campi.
Sì, ricordo anch’io il Vostro apostrofare la gente del mio paese così: Micci di Verni! Ma in queste parole al di là delle Vostre intensioni poco gentili non c’è niente che possa insultare i miei paesani perché gli asini sono comunemente considerati animali di forte carattere, di grande e virtuosa capacità di pazienza, dotati di spirito di briosa e festevole amicizia, nonché di spiccato gusto per la musica. E allora come dobbiamo concludere il nostro conversare?
Ma, Voi Gallicanesi, che ora grazie alla guerra del ’15-18 avete lì alle Fornaci di Barga il Fabbricane e siete diventati tutti benestanti, avete una magnifica Scuola elementare con circa una ventina di Maestri, una più bella Scuola media e siete ormai tutti persone raffinate che gusto ci avete provato a riesumare la vostra tendenza allo scherno, con beffe inutili contro chi non solo non vi ha fatto nulla, ma anche se ne ………….. infischia?

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Itinerari in bicicletta: Gallicano - Calomini - Eremo di Calomini - Rio Folle


Gallicano - Le Crocette - Vergemoli - Le Capanne - Calomini - Eremo di Calomini - Loc. Rio Folle - Gallicano

Distance: 16,2 kilometers
Min Altitude: 164 m
Max Altitude: 648 m
Start Location: Latitude: 44.061159º N - Longitude:10.437521º E
End Location: Latitude: 44.061341º N - Longitude:10.437253º E

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giovedì 10 febbraio 2011

Dormire in Garfagnana: Podere Saisi - Molazzana

Podere Saisi si trova su una collina distante appena 300 metri dal paese di Molazzana (430 metri sul livello del mare) ed offre una splendida vista sulla campagna circostante e sulle montagne boscose delle Alpi Apuane e dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Da qui è possibile partire per visitare le città storiche della Toscana centrale come Lucca e Pisa, per esplorare la famosa Grotta del Vento e fare escursioni sulle più belle cime delle Alpi Apuane. All’interno del Podere Saisi si trovano due splendide case per vacanza con piscina (3 per 7 metri): Casa Matilde e Casa Lara
Le due case sono ben ammobiliate ed hanno entrate completamente indipendenti. Ciascuna casa ha un giardino privato dove potersi rilassare e godersi i pasti guardando il magnifico panorama. Dalla piscina (3 per 7 metri) è possibile ammirare un panorama mozzafiato. Gli appartamenti sono dotati di proprio impianto di riscaldamento a gas. Casa Matilde è dotata anche di un tipico caminetto a legna. Durante l'inverno, il consumo del gas deve essere pagato insieme alla legna da ardere eventualmente utilizzata. Il podere è  completamente recintato e vi si accede attraverso una strada privata non asfaltata (200 mt).

Podere Saisi

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Fisco e Matrimonio

Il matrimonio ha anche un non indifferente valore economico. Reddito da lavoro e disoccupazione, spese per la gestione e la ristrutturazione di una casa, aiuti alla famiglia, imponibile fiscale. Nel nostro Paese essere sposati - o in certi casi anche solo separati - spesso è una scelta molto più conveniente di una semplice convivenza. Quando si ha a che fare col fisco essere ufficialmente legati a una persona, infatti, può facilitare le cose. E non di poco.
Coppie: il carico fiscaleTutti conosciamo le ricadute negative sull’occupazione della recente crisi finanziaria internazionale.
E sono parecchie le famiglie italiane che oggi sono costrette, per cause di forza maggiore, a vivere con un solo stipendio. In questo caso, essere sposati oppure vivere da conviventi, almeno fiscalmente parlando, fa la differenza. A essere avvantaggiate sono le coppie sposate, mentre per i conviventi diventa tutto più difficile. Prendiamo, per esempio, il concetto di “essere a carico fiscalmente” di qualcuno: quando a lavorare, all’interno della coppia, è solo uno dei due, il concetto di essere “fiscalmente a carico dell’altro” si applica solamente nei confronti dei familiari e dell’altro coniuge, di fatto discriminando i conviventi.

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Modello 730/2011

Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è possibile scaricare il nuovo modello e le ìstruzioni.

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Utilizzare il modello 730 presenta alcuni vantaggi:
  • è semplice da compilare e non richiede l’esecuzione di calcoli
  • il contribuente non deve trasmetterlo personalmente all’Agenzia delle Entrate perché a questo adempimento ci pensano, a seconda dei casi, il datore di lavoro o l’ente pensionistico o l’intermediario abilitato (Caf e iscritti agli albi dei dottori commercialisti ed esperti contabili e dei consulenti del lavoro)
  • il rimborso dell’imposta arriva direttamente in busta paga (luglio) o con la rata della pensione (agosto o settembre)
  • se dall’elaborazione del 730 emerge un saldo a debito, invece, le somme vengono trattenute direttamente in busta paga (luglio) o dalla pensione (agosto o settembre).
Se lo stipendio o la pensione sono insufficienti per il pagamento di quanto dovuto, la parte residua, maggiorata degli interessi mensili (0,40%), viene trattenuta dalle competenze dei mesi successivi.
Il contribuente può anche chiedere di rateizzare in più mesi le trattenute, indicandolo nella dichiarazione; per la rateizzazione sono dovuti gli interessi nella misura dello 0,33% mensile.

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martedì 8 febbraio 2011

Scuole e uffici chiusi il 17 marzo per festeggiare i 150 anni dell'unità d'Italia


Alla giornata del 17 marzo 2011 si applicano a tutti gli effetti le regole in materia di orario festivo, limitazioni su determinati atti giuridici, disciplina che regola l’imbandieramento degli edifici, il trattamento economico da corrispondere ai lavoratori dipendenti. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri del 28 gennaio.

La festività del 17 marzo è valida solo per il 2011.
Per saperne di più clicca qui

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Pubblicità legale degli atti: l'albo pretorio è on line

Dal 1° gennaio 2011 le amministrazioni pubbliche hanno l’obbligo di pubblicare sul proprio sito, o su quello di amministrazioni affini o di associazioni, tutti gli atti amministrativi che necessitano di pubblicità legale, come bandi di concorso, permessi di costruzione, delibere del Consiglio e della Giunta comunale, elenco dei beneficiari di provvidenze economiche.

E’, infatti, entrato in vigore, dopo un anno di proroga, l’art. 32 della L.69/09, relativo all’eliminazione degli sprechi dovuti al mantenimento dei documenti in forma cartacea. In base ad esso “gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obblighi”.

Le pubblicazioni effettuate su carta non hanno più valore legale: si passa da un obbligo di dare pubblicità mediante affissione degli atti presso un luogo fisico, l’albo pretorio, ad una pubblicazione  sul sito web della Publica Amministrazione, l’albo pretorio on line.

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Campionato Amatori Uisp Garfagnana - quindicesima giornata

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lunedì 7 febbraio 2011

"Ritratti Gallicanesi" di Fiorello Saisi

Prossimamente...

Copertina "Ritratti Gallicanesi"
  Oltre 120 ritratti risalenti, per lo più, agli anni '70.

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Copertura in Banda Larga delle aree comunali in "digital divide"

Eutelia comunica (leggi la nota) che è stata completata la copertura dei servizi "wireless" a banda larga nelle zone del Comune previste dal progetto "Banda larga nelle aree rurali della Toscana". 

Per il dettaglio dei servizi disponibili per gli utenti finali visitate il sito http://regionetoscana.eutelia.it/ 
Per informazioni generali sul progetto visitate invece il sito http://web.rete.toscana.it/bandalarga/


Offerta Eutelia/Privati - Home Wireless Flat


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Aumentano i gruppi di opposizione: Ilaria Bertozzi passa a Fli

Aumentano in consiglio comunale i gruppi di opposizione: da due le minoranze passano a tre. Ilaria Bertozzi, avendo aderito al nuovo gruppo di Gianfranco Fini "Futuro e libertà per l'Italia" è uscita dal gruppo di centro destra "Gallicano concreta e solidale". La dichiarazione di Ilaria Bertozzi è avvenuta all'inizio della seduta consiliare, lasciando di stucco anche il capogruppo di "Gallicano concreta e solidale" Daniele Venturini. L'assemblea ha preso atto della nuova composizione del consiglio comunale.

Due gli argomenti all'ordine del giorno: la gara per l'affidamento della gestione del centro natatorio e la situazione di Pantarei.

Sul primo argomento non sono venute alla luce novità di rilievo. Da parte del sindaco Maria Stella Adami e del capogruppo di maggioranza Ardelio Pellegrinotti, dopo che è stato elogiato il lavoro dell'Auser Nuoto per gli otto anni di gestione, sono state anche spiegate le ragioni che hanno portato la giunta a indire la gara. Principalmente motivi di ordine economico e di opportunità. Al nuovo gestore saranno accollate tutte le utenze dell'impianto e lo stesso dovrà versare al Comune un canone annuo di 20mila 200 euro, oltre a dover effettuare, nei sei anni di contratto, 85mila euro di investimenti. Inoltre, negli ultimi tempi, l'Auser Nuoto sarebbe colpevole di aver trascurato la manutenzione dell'impianto.
Mentre anche il gruppo "Gallicano c'è" ha condiviso il comportamento della giunta, Daniele Venturini ha ribadito il concetto che in sostanza l'amministrazione comunale con la gara si è voluta liberare dell'Auser Nuoto.

Sulla situazione della Pantarei e del teleriscaldamento, sono stati letti da Venturini parte dei verbali delle sedute del consiglio di amministrazione, da cui emergono difficoltà di gestione dell'attività e anche economiche. Unica via d'uscita, prima di arrivare alla messa in liquidazione della società, pare sia la costruzione della centrale a biomasse, che però al momento è bloccata per i vari ricorsi al Tar.

Fonte: Il Tirreno

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Il doppio tramonto da Trassilico


Dal sito di Trassilico: il Monte Forato, visto da Sant'Ansano, il 3 febbraio 2011. (Foto di Abramo Rossi)

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domenica 6 febbraio 2011

Località Vallocchio - Trassilico - Comune di Gallicano

Stamani ho fatto una bella girata con Maurizio. Clicca qui per vedere le foto.

Da Panicaglia abbiamo preso il sentiero dello Zappello e dopo circa 45' siamo arrivati a Trassilico... un caffè al Rifugio La Mestà, un panino dal "Peppino" (unico negozio del paese) e via verso la Chiesa di Sant'Ansano. Da qui siamo scesi a Chieva di Sopra passando da Vallocchio (non sapevo neppure che esistesse!!) ed infine, dalla vecchia "Via delle Capre", siamo rientrati a Panicaglia. 

Località Vallocchio - Trassilico - Comune di Gallicano
Ci sono diversi sentieri che da Trassilico portano a Chieva di Sopra... quello di Vallocchio penso sia il peggiore, è completamente abbandonato e presenta difficoltà nel passare in alcuni punti. 

Verni dallo Zappello

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venerdì 4 febbraio 2011

Stop alle telefonate pubblicitarie: ecco come fare

Niente più chiamate commerciali o per ricerche di mercato: basta iscriversi al Registro delle Opposizioni per impedire che il proprio nome venga pescato dagli elenchi telefonici. La nuova legge sul telemarketing si applica a tutti i cittadini abbonati a uno di questi elenchi. Chiama il nostro numero verde 800.194.491 per sapere come fare. Il servizio è aperto a tutti grazie a Check-up diritti, progetto svolto in collaborazione con Acu, Codici, La casa del consumatore e finanziato dal ministero dello Sviluppo economico.
Iscriversi gratis al Registro
L’iscrizione è gratuita e può essere fatta da tutti i cittadini presenti negli elenchi telefonici. Il Registro (operativo dal 31 gennaio) consente di difendere la propria privacy dal telemarketing, limitando la possibilità degli operatori commerciali che lo utilizzano per promuovere prodotti e servizi di disturbarci. Per iscriversi sono disponibili diversi strumenti sul sito http://www.registrodelleopposizioni.it/.
Via web. Compila il modulo elettronico con i dati personali, l’indirizzo di posta elettronica e il numero di telefono che si vuole iscrivere.
Via telefono. Chiama il numero verde 800.265.265 dal numero di telefono che vuoi iscrivere nel Registro e comunica i dati personali e il codice fiscale, email (facoltativa).
Via posta. Invia una raccomandata con una copia di un documento di identità, codice fiscale, numero telefonico che si vuole iscrivere (specificando l’operazione richiesta. “iscrizione”), email (facoltativa).
Via fax. Invia allo 06/54224822 di una copia di un documento di riconoscimento, codice fiscale, numero telefonico che si vuole iscrivere specificando l’operazione richiesta “iscrizione”, email (facoltativa).
Via email. Invia il modulo (scaricabile dal sito) compilato o i dati personali (nome e cognome, data e luogo di nascita), iel codice fiscale, l’indirizzo di posta elettronica e il numero di telefono che si vuole iscrivere.
Il telemarketing non muore
Pur essendo un importante passo avanti, la nuova legge non basta a impedire di essere disturbati da telefonate pubblicitarie. Infatti, l’iscrizione al Registro delle opposizioni non impedisce alle aziende di contattarti nel caso in cui tu abbia rilasciato il consenso a farlo. In questo caso, infatti, il tuo nominativo si troverebbe in un elenco diverso da quelli telefonici, che sono gli unici che vengono ora limitati dal Registro delle Opposizioni

Fonte: Altroconsumo

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Problemi Forum "Il Gallicaniere"

Comunico a tutti gli utenti del Forum "Il Gallicaniere" che da mercoledì 2 febbraio ci sono dei problemi sul database che spero di risolverli nel più breve tempo possibile.

Errore del Forum "Il Gallicaniere"

Scusate per l'inconveniente!!

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