mercoledì 26 gennaio 2011

Risparmio: istruzioni per l'uso

Voce Arancio
Le stime delle associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori – come sempre poco ottimistiche – dicono che nel 2011 la famiglia italiana media spenderà 1.016 euro in più per fare la stessa vita che ha fatto nel 2010. Chiuso il bilancio domestico alla fine di quest’anno la famiglia media avrà speso: 267 euro in più per gli alimentari, 131 euro in più per i carburanti, 105 euro in più per le assicurazioni.
In viaggio. « Se andate a Londra, provate a prenotare una stanza a una sterlina all’hotel Hoxton. La vendita inizia il 27 gennaio a mezzogiorno (le 13 italiane) e il soggiorno deve essere compreso tra il primo febbraio e il 30 aprile» (dal blog Il Braccino di Vittorio Collini).

Gli ultimi anni ci hanno insegnato che prevedere l’andamento dei mercati internazionali dell’energia o degli alimentari è impresa quasi impossibile. Le dinamiche dei prezzi sono molto meno prevedibili di quanto sembrino, e quindi ogni previsione va presa con mille cautele. Di sicuro, però, c’è che con qualche accorgimento i costi possono essere abbattuti.
La caccia al risparmio comincia in casa, con la lotta al famigerato “stand-by”: in media un apparecchio spento (ma non del tutto) consuma tra gli 1 e i 5 watt. E questo nonostante una direttiva europea preveda che che gli apparecchi in vendita quando sono in modalità spenta o stand-by non debbano superare 1w di potenza assorbita. Un’indagine del Politecnico di Milano dice che le apparecchiature collegate e non utilizzate rappresentano il 12% dei consumi elettrici di casa. Significa che una famiglia media può recuperare una settantina di euro in un anno.
Secondo i calcoli di Legambiente, i più voraci anche spenti sono fotocopiatrici, stampanti laser, decoder della nuova tv digitale, router per collegarsi in rete, televisori e persino le macchinette del caffè espresso, che hanno consumi enormi in standby, pari a 15 euro l’anno. Playstation 3 e X-box sia da spenti che da accesi assorbono quasi la stessa quantità di energia, consumando 5 volte di più di un frigorifero efficiente.
Per risparmiare: meglio spegnerli davvero, usando “ciabatte” multiprese con l’interruttore (ne esistono anche con il telecomando) per staccare la corrente a questi apparecchi ogni volta che non li usiamo.
Vittorio Collini due anni fa ha scritto un libro: Come risparmiare su tutto (e vivere bene lo stesso) (Mondadori). Consiglio al momento della presentazione: «Il libro costa 12 euro… In Internet anche 9,60. Ma poi ne vogliono 3,90 di spedizione, quando con la tariffa “Pieghi di libri” delle Poste (molto poco conosciuta) si spendono 1,28 euro fino a due chili».
In viaggio/2. Se vi capita di fare un viaggio in Grecia, non scordate di acquistare lì i farmaci da banco. Una confezione di Aspirina costa 70 centesimi per 20 compresse (da noi 3,50 euro e oltre…). Anche le gomme da masticare contro il mal di mare o il mal d’auto costano 2,30 euro contro i 9 italiani (da Come risparmiare su tutto (e vivere bene lo stesso) di Vittorio Collini).
Il risparmio sulla luce in casa quest’anno diventa quasi obbligatorio, dato che da settembre l’Europa manda in pensione le lampadine a incandescenza da 60 watt (che resteranno in vendita fino a esaurimento scorte) dopo avere ritirato quelle da 100 e da 75 watt.
Al posto della vecchia lampadina – che buttava via in calore quasi la metà dell’energia che consumava – si possono installare le ormai tradizionali lampadine alogene. Costano di più ma, a parità i consumo, hanno un rendimento luminoso del 50-100% superiore alle lampadine a incandescenza. La loro vita utile varia da 2000 a 6000 ore.
Se tutte le famiglie italiane usassero lampadine alogene al posto di quelle a incandescenza, si risparmierebbero 5,6 miliardi di kilowattora, con tre milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno.
L’alternativa più naturale sono le lampade fluorescenti, che si distinguono per l’elevata efficienza luminosa, il basso consumo di energia elettrica e la lunga durata. Durano da otto a venti volte più a lungo delle tradizionali lampade a incandescenza e consumano, a seconda del tipo di lampada e della potenza, fino all’85% di energia elettrica in meno.
Una lampada a fluorescenza a 12 watt fa la stessa luce di una a incandescenza da 60 watt. Tra prezzo di acquisto, durata e consumi, ogni anno la lampada a fluorescenza ci consente di risparmiare circa 10-12 euro. Se in casa sostituiamo una decina di lampade, sono altri 100 euro che restano nei nostri portafogli.
La lampada a energia solare è solo per ecologisti radicali. Utilizza un pannello solare integrato e orientabile che genera luce attraverso quattro led, per un periodo di tempo che va dalle due ore e mezzo alle sei ore. Non garantisce la stessa luminosità di una lampada tradizionale ma è resistente sia all’acqua sia alla polvere. Costa 13 euro.
Tutti questi sforzi al risparmio rischiano di essere quasi impercettibili se in casa c’è il re degli energivori: lo scaldabagno elettrico. Le stime dicono che, dove possibile, sostituire la caldaia elettrica con una a gas si tagliano della metà i consumi dell’energia e si possono risparmiare oltre 330 euro all’anno. Le caldaie più moderne, quelle a condensazione, riescono a ridurre i consumi anche del 70%, abbattendo anche le emissioni di ossidi di azoto e monossido di carbonio.
Si può risparmiare anche sui termosifoni: esistono nuovi modelli che consumano anche il 93% in meno. Considerato che per il riscaldamento spendiamo più o meno 1.000 euro all’anno a famiglia, il risparmio sarebbe radicale.
Ma caldaie e termosifoni non sono cose che si cambiano facilmente. Più semplice, invece, cercare il risparmio guardando l’orologio, per sfruttare le opportunità della nuova tariffa elettrica bioraria, già una realtà per 20 milioni di famiglie. Per risparmiare si devono concentrare almeno due terzi dei consumi nelle fasce serali e notturne dei giorni lavorativi (dalle 19 alle 8), oppure nei sabati, domeniche e festivi. Nelle ore diurne feriali si spenderà il 3,7% in più. Se si è abili e si concentra il 70% dei consumi nella fascia protetta si possono risparmiare 20-30 euro all’anno.
Poi c’è l’acqua. Ogni giorno in Italia consumiamo, per utilizzi domestici, 200 litri d’acqua a persona. Il 28%, cioè 56 litri, viene consumato attraverso lo scarico del wc, il 36% attraverso gli altri apparecchi sanitari del bagno (doccia, lavabo), il restante per le attrezzature domestiche.
Il presidente del Venezuela Hugo Chavez, che nel 2009 è andato in televisione per invitare i venezuelani a farsi la doccia per non più di 3 minuti. Annusandosi le ascelle ha detto: «Io mi lavo in meno di due minuti e non puzzo».
Senza esagerare, si possono fare docce meno lunghe, lavare i piatti chiudendo l’acqua con più attenzione. C’è anche chi mette nella cassetta dello sciacquone una bottiglia di plastica da un litro piena d’acqua, priva di etichetta ed ermeticamente chiusa con il tappo. Serve a ridurre il getto. Utilizzando miscelatori e rompigetto ai rubinetti si arriva a risparmiare quasi la metà dell’acqua utilizzata. Tagliare i consumi di acqua del 15% permette di risparmiare una ventina di euro all’anno.
Per risparmiare fuori casa. Si possono tagliare i costi dell’auto, una delle voci più importati delle spese di una famiglia. Scegliere un olio “fuel economy” al momento del cambio del lubrificante del motore consente di consumare anche il 4% in meno di benzina.
Al momento del cambio gomme, scegliere pneumatici “fuel saver”, che non costano molto di più di quelli tradizionali ma fanno consumare meno benzina, permette di ridurre i consumi di carburante fino al 3% in città e fino al 5% nei tragitti extraurbani. Olio e gomme possono farci risparmiare 120 euro all’anno sull’acquisto di benzina.
Meglio evitare di rinnovare l’assicurazione automaticamente, senza aver prima confrontato le offerte tra le diverse compagnie: cambiando è possibile risparmiare dai 50 ai 100 euro. Mentre fare il pieno nei distributori durante l’ora di chiusura in modalità “Iperself”, invece che farsi servire dal benzinaio, consente un risparmio che va dai 6 ai 10 centesimi al litro. Su 25 mila chilometri significa 70-100 euro in meno. E prima di partire da casa meglio dare un’occhiata al sito pienorispamio.it, che elenca le tariffe applicate dai distributori della zona, per scegliere la più conveniente.
Con qualche accorgimento anche la spesa al supermercato può essere più leggera. Ecco alcuni suggerimenti dell’Unione nazionale consumatori: fare una lista dettagliata della spesa e imporsi di rispettarla; diversificare gli acquisti tra mercato, supermercati e hard-discount; non fermarsi ad acquistare prodotti posizionati sugli scaffali centrali, i prodotti più convenienti solitamente sono sistemati in basso.
A livello di singoli prodotti, sconsigliati salumi e formaggi confezionati, più cari di quelli che si possono comprare al banco salumeria. Scegliere frutta e verdura di stagione, più economica di quella importata. Badare bene alle offerte promozionali: tendono a spingerci a comprare quantità esagerate rispetto a quanto effettivamente ci serve.
Per risparmiare ancora di più sulla spesa, iniziamo anche a eliminare gli acquisti superflui. Ogni italiano beve, in media, 194 litri d’acqua all’anno. Comprando la minerale – in media 25 centesimi per una bottiglia da 1 litro e mezzo – spende allora più di 30 euro all’anno che potrebbe risparmiare se bevesse invece l’acqua del rubinetto,
Il risparmio non è solo economico. Secondo la Coop, che sul tema dell’acqua del rubinetto ha lanciato una campagna, per l’imbottigliamento e il trasporto su gomma di 100 litri d’acqua che viaggiano per 100 km (ma mediamente ne fanno di più) si producono emissioni almeno pari a 10 kg di CO2. Se invece si sceglie l’acqua di rubinetto per ogni 100 litri erogati si emettono circa 0,04 kg di CO2”.
Utilizzare Skype al posto del telefono di casa per chiamare gli amici (soprattutto se sono all’estero) può farci risparmiare qualche euro in più, così come installare programmi come Viber sui telefoni di nuova generazione consente di parlare gratis con gli amici sfruttando le reti wi-fi.

Che ne diresti di leggere un altro articolo a caso del blog? Potresti trovarlo utile e interessante!

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