Rischia di complicarsi l’iter, messo in atto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Stella Adami per l’affidamento in gestione per i prossimi sei anni della piscina comunale. Prima le dimissioni di Ferruccio Bertoli da presidente dell’Auser Nuoto Garfagnana, associazione che fino a mercoledì 12 gennaio ha in gestione l’impianto.
Dimissioni provocate dal mancato rinnovo da parte dell’amministrazione comunale della convenzione in atto e quindi la scelta dello stesso Comune di affidare la futura gestione mediante selezione pubblica. Quindi la presentazione da parte del capo gruppo consiliare di “Gallicano concreta e solidale” Daniele Venturini di un’interpellanza, da discutere in consiglio comunale, sulle ragioni e i motivi per cui l’amministrazione comunale non abbia voluto tutelare l’Auser Nuoto, che, oltre a gestire bene l’impianto, sviluppa da anni un’intensa attività agonistica. Ora nuova puntata con lo svolgimento delle operazioni di gara di martedì scorso.
«Siamo amareggiati, non c’è stata equità di trattamento nelle operazioni di gara - esordisce Carlo Giannelli, attuale presidente dell’Auser Nuoto -. In proposito abbiamo già depositato al protocollo del Comune un apposito reclamo indicando tutte le irregolarità avvenute nel corso dell’esame delle domande.
Noi siamo stati esclusi per la mancanza nella busta del capitolato speciale sottoscritto per accettazione. Abbiamo chiesto di poterlo integrare al momento e non c’è stato concesso. La busta dell’altra società concorrente sui bordi di chiusura non presentava ne ceralacca ne sigillo ed è stata accolta. Inoltre non era in regola per la documentazione relativa al reddito degli ultimi tre esercizi e non ha iscrizione diretta al Coni, come richiesto dal bando. Tuttavia non è stata esclusa. Aspettiamo ora una risposta al nostro ricorso.
Su una proroga di gestione oltre il 12 gennaio - prosegue Giannelli -, come ci ha proposto il Comune, per dare modo all’altra società di subentrare nell’attività, siamo disponibili sempre che la data sia quella del 31 agosto, ovvero il termine della stagione agonistica».
Fonte: Il Tirreno
Noi siamo stati esclusi per la mancanza nella busta del capitolato speciale sottoscritto per accettazione. Abbiamo chiesto di poterlo integrare al momento e non c’è stato concesso. La busta dell’altra società concorrente sui bordi di chiusura non presentava ne ceralacca ne sigillo ed è stata accolta. Inoltre non era in regola per la documentazione relativa al reddito degli ultimi tre esercizi e non ha iscrizione diretta al Coni, come richiesto dal bando. Tuttavia non è stata esclusa. Aspettiamo ora una risposta al nostro ricorso.
Su una proroga di gestione oltre il 12 gennaio - prosegue Giannelli -, come ci ha proposto il Comune, per dare modo all’altra società di subentrare nell’attività, siamo disponibili sempre che la data sia quella del 31 agosto, ovvero il termine della stagione agonistica».
Fonte: Il Tirreno
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