Recentemente l’ARPAT ha reso noti i risultati di un monitoraggio della qualità dell’aria effettuato a Gallicano mediante un laboratorio mobile posizionato nei pressi del magazzino comunale, nel periodo dal 7 settembre al 4 ottobre.
Tale periodo è davvero troppo breve, non è nemmeno un decimo di quanto è previsto dalla normativa vigente per fornire un quadro sufficientemente chiaro della qualità dell’aria, per questo sarebbero necessarie campagne di monitoraggio della durata di non meno di 300 giorni, distribuite in maniera uniforme in tutto l’arco dell’anno.
Stupisce che il vice sindaco di Gallicano pochi giorni fa abbia affermato sulla stampa: “abbiamo una buona qualità dell’aria” quando invece il Direttore del Dipartimento ARPAT lucchese, nella sua relazione su questa campagna di monitoraggio in chiusura ha scritto: “Per il ridotto numero dei dati e per la stagione in cui si è svolta la campagna non è possibile trarre conclusioni circa il rispetto dei limiti di qualità dell’aria...”
La stagione in cui si ha l’inquinamento maggiore normalmente è quella invernale, quando gli inquinanti derivanti dai riscaldamenti domestici vanno a sommarsi agli inquinanti dovuti al traffico e alle attività industriali.
Da rilevare inoltre che nella valutazione dei risultati era bene tener conto anche dei dati sulla piovosità : con la pioggia si ha riduzione dell’inquinamento atmosferico ed il 2010 è stato uno degli anni più piovosi degli ultimi cinquant’anni, in particolare la citata campagna di monitoraggio è stata fatta dopo due mesi di piogge forti, in un periodo anch’esso abbastanza piovoso, ma questo aspetto è stato ignorato.
Infine è da notare che il laboratorio mobile è stato posizionato in una delle aree meno popolate e meno trafficate di Gallicano, a noi sarebbe sembrato più opportuno posizionare il laboratorio nei pressi ad esempio del nuovo plesso scolastico, oppure nel cuore della zona industriale di Zinepri.
Se lo scopo del monitoraggio è stato soltanto quello di ottenere un dato di “fondo”, auspichiamo che le prossime campagne di misurazioni degli inquinanti vengano effettuate in luoghi maggiormente popolati e per i periodi molto più lunghi previsti dalle normative.
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