I pensionati con un certo reddito possono pagare a rate il canone Rai. La richiesta va fatta entro il 15 novembre.
A rate da febbraio
Una nuova disposizione dell'Agenzia delle entrate offre ai pensionati la possibilità di pagare a rate il canone Rai, con addebiti sulla pensione di circa 10 euro al mese. Le rate, con interessi, vengono addebitate da febbraio a dicembre.
Fino a 18.000 euro di pensione
L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che i destinatari dell’agevolazione devono essere titolari di pensione, anche assistenziale (come gli assegni sociali e di invalidità civile), erogate mensilmente. Il reddito da pensione deve essere inferiore ai 18.000 euro all’anno.
Se il pensionato percepisce due pensioni da enti diversi, il totale non deve superare questa somma e la domanda può essere presentata indifferentemente a uno degli istituti erogatori.
Entro il 15 novembre la richiesta
La richiesta deve essere presentata all’ente pensionistico entro il 15 novembre.
Entro due mesi il pensionato saprà se la sua domanda è stata accolta o respinta. A quel punto sarà l'ente stesso a informare l'Agenzia delle entrate del regolare versamento del canone o di eventuali variazioni del contratto.
L'ente previdenziale è obbligato quindi a certificazione al pensionato l’avvenuto pagamento dell’intero canone. Questo documento deve essere conservato per eventuali controlli.
A rate da febbraio
Una nuova disposizione dell'Agenzia delle entrate offre ai pensionati la possibilità di pagare a rate il canone Rai, con addebiti sulla pensione di circa 10 euro al mese. Le rate, con interessi, vengono addebitate da febbraio a dicembre.
Fino a 18.000 euro di pensione
L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che i destinatari dell’agevolazione devono essere titolari di pensione, anche assistenziale (come gli assegni sociali e di invalidità civile), erogate mensilmente. Il reddito da pensione deve essere inferiore ai 18.000 euro all’anno.
Se il pensionato percepisce due pensioni da enti diversi, il totale non deve superare questa somma e la domanda può essere presentata indifferentemente a uno degli istituti erogatori.
Entro il 15 novembre la richiesta
La richiesta deve essere presentata all’ente pensionistico entro il 15 novembre.
Entro due mesi il pensionato saprà se la sua domanda è stata accolta o respinta. A quel punto sarà l'ente stesso a informare l'Agenzia delle entrate del regolare versamento del canone o di eventuali variazioni del contratto.
L'ente previdenziale è obbligato quindi a certificazione al pensionato l’avvenuto pagamento dell’intero canone. Questo documento deve essere conservato per eventuali controlli.
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