- Pier Romano Mariani - Sindaco di San Romano in Garfagnana
- Paolo Fantoni - Sindaco di Piazza al Serchio
- Francesco Pifferi Guasparini - Sindaco di Camporgiano
- Amerino Pieroni - Sindaco di Pieve Fosciana
Sulla questione smaltimento rifiuti ed in particolare azienda Se.Ver.A. intendiamo esporre il nostro punto di vista.
Crediamo che i problemi vadano affrontati senza questioni ideologiche o preconcetti che possano impedire di mettere a fuoco l’obiettivo. L’obiettivo è quello di smaltire il rifiuti che provengono dal nostro territorio a costi il più convenienti possibile, con il minor impatto ambientale possibile e mantenendo la forza lavoro impiegata sinora.
Crediamo che l’incenerimento non sia l’unica strada percorribile dal momento che la taglia ottimale di un impianto oggi viene ritenuta essere non inferiore alle 100.000 tonnellate e pertanto questo esclude che nel nostro territorio sia possibile realizzare un progetto simile.
È necessario quindi adoperarsi per trovare altre soluzioni ambientalmente ed economicamente sostenibili, tra cui la possibilità di realizzare una raccolta differenziata spinta che permetta di ottenere una quantità di indifferenziato così ridotta da poter essere smaltita in loco a costi inferiori rispetto quelli oggi subiti e che pertanto ci consenta l’autonomia di gestione del ciclo rifiuti. Siamo consapevoli che con l’impegno massimo di tutta la popolazione e delle amministrazioni coinvolte questa soluzione sia attuabile.
Per la realizzazione di questa soluzione facciamo appello alle Istituzioni competenti per Legge in tale materia , in primis la Provincia con l’indirizzo e l’aiuto della Regione affinché collaborino concretamente alla risoluzione di questa crisi aziendale, anche individuando il sito idoneo per lo smaltimento. Sarebbe opportuno che tutte le amministrazioni Comunali si ritrovassero oggi unite a difendere un obiettivo comune.
Non pare a noi responsabile l’abbandono di singoli Comuni nella gestione del servizio, come sembrerebbe emerso nel corso della assemblea di Se.Ver.A., ciò provocherebbe certamente gravi conseguenze sul resto della comunità garfagnina che non può farsi carico di errori e costi di questa portata.
E’ strano che chi in passato ha partecipato alla spartizione dei posti nei vari CDA, oggi senta il dovere di abbandonare la barca che rischia di affondare. Abbiamo più volte espresso, le nostre preoccupazioni per il futuro della società e della propria attività ed i verbali delle assemblee sono lì a testimoniarlo.
Riteniamo assolutamente impensabile un eventuale aumento delle tariffe a carico delle famiglie che sono già state colpite in passato e che stanno attraversando, a causa della crisi economica, momenti di grave difficoltà.
Peraltro ci preme esprimere solidarietà ai lavoratori di questa Azienda e dire loro che nostro prioritario obiettivo è di salvaguardare il loro lavoro.
Fonte: Il Giornale di Castelnuovo
Nessun commento:
Posta un commento