giovedì 30 settembre 2010

Rifiuti, comitato all'attacco

Il Comitato “Non bruciamoci la Garfagnana” ritiene non compatibile il piano industriale di Se.Ver.A. spa con le esigenze della Garfagnana e propone soluzioni alternative.
«La situazione di Se.Ver.A. spa e la cattiva gestione dei rifiuti urbani nella nostra Valle - spiega il comitato - destano grande preoccupazione tra cittadini e associazioni della Garfagnana».
La “minaccia” più sentita riguarda il futuro dell’inceneritore di Castelnuovo attualmente fermo per inadeguatezze strutturali e ormai a fine vita.
Il cda di Se.Ver.A. ha proposto due soluzioni:
adeguare l’attuale impianto mantenendo la stessa potenzialità, oppure agevolare l’entrata in Se.Ver.A. di un nuovo socio privato, che acquisterebbe il pacchetto di maggioranza relativa e la direzione tecnica della società, subordinando il tutto a un accordo preventivo sulla costruzione di un nuovo inceneritore, più grande dell’attuale, e importare rifiuti da incenerire a Castelnuovo.
«Di fronte alla proposta di trasformare la Garfagnana nel più grande sito di incenerimento rifiuti della Toscana settentrionale, ribadiamo la non correttezza e la non praticabilità di entrambe le ipotesi presentate, per motivi sia economici che di immagine per la Valle - dice il comitato -.
Ci rivolgiamo agli amministratori pubblici per chiedere che la gestione dei rifiuti venga ricondotta alle caratteristiche di una zona montana che ha un territorio di alto pregio, una vocazione ambientale, e dove l’economia è già integrata fra paesaggio-agricoltura-prodotti tipici-ospitalità-montagna e parchi».
Il Comitato ritiene, perciò, che l’unica strada percorribile sia riportare Se.Ver.A. ad operare in maniera conforme alla sua originaria missione aziendale di ditta pubblica al servizio dei cittadini. L’alternativa possibile, secondo il comitato, è «ricominciare tutto da capo: un soggetto diverso e un sistema nuovo e virtuoso di gestione rifiuti, impegnato sulla qualità ed economicità dei servizi, che previlegi e incrementi l’occupazione, e dia il necessario decoro urbano ai nostri magnifici paesi».

Fonte: Il Tirreno

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mercoledì 29 settembre 2010

martedì 28 settembre 2010

La differenziata non decolla, le bollette invece sì

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Il Nuovo della Garfagnana del 24/09/2010

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lunedì 27 settembre 2010

Risultati Amatori Garfagnana Uisp - seconda giornata

Risultati seconda giornata

SERIE A
CAPRIOLA POGGIO - GRAMOLAZZO 1 - 1
PIEVE FOSCIANA- ATL. CASTIGLIONE 0 - 1
CAREGGINE - GALLICANO 1 - 2 (Ciofi Rig., Ciofi Rig.)
FILICAIA DIAVOLI ROSSI - FRESCHI COME UNA ROSA 1 - 1
SILLANO - NEWCASTLE 1 - 1
RIPOSA: CAMPORGIANO

SERIE B
CIRCOLO "EL NINO" - G.S. CERRETOLI 0 - 1
TORRITE UNITED - CERAGETO MOJITO 2 - 3
PONTECOSI LAGOSI - CORFINO 0 - 3
DEPORTIVO VILLETTA - SILLICANO 0 - 4
VILLAREAL - RANDAGI AP. BOLOGNANA 1 - 2

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Il Comune di Gallicano favorevole al potenziamento dell'inceneritore. "Gallicano c'è" NO

Si decide il destino di Se.Ver.A
il Tirreno — 26 settembre 2010 pagina 10 sezione: LUCCA

Si deciderà l’8 ottobre il futuro di Se.Ver.A spa. Un appuntamento fondamentale e un passaggio decisivo per le sorti della società, che vedrà impegnata l’assemblea dei soci, ovvero i sindaci dei comuni della Garfagnana, convocati per esprimersi sul piano industriale dell’azienda.
Due le ipotesi in discussione, come ha anticipato il sindaco di Gallicano Maria Stella Adami nel corso della seduta consiliare. «Il gruppo di lavoro, formato dai sindaci di Castelnuovo, Gallicano, Camporgiano, Minucciano e Vergemoli, creato appositamente per affiancare il cda della società per dare indirizzi sul futuro dell’azienda, - ha affermato Adami - ha esaminato due proposte di piano industriale.
La prima prevede di lasciare inalterato l’impianto di smaltimento dei rifiuti, che può trattare 15 mila tonnellate annue fino al 2019, come da autorizzazione della Provincia. Il risvolto negativo di tale ipotesi è che i Comuni dovranno aumentare le tariffe. Con gli attuali introiti infatti non è possibile la copertura delle spese.
La seconda ipotesi prevede l’ampliamento dell’impianto, dotandolo anche di una moderna tecnologia così da non aumentare l’inquinamento, arrivando a trattare 30-35 mila tonnellate annue di rifiuti. Si avrebbero maggiori utili senza dover ritoccare le tariffe».
Tale ipotesi di piano industriale è stata caldeggiata dal capo gruppo di maggioranza Ardelio Pellegrinotti, che nel suo intervento ha stigmatizzato anche il comportamento del sindaco di Vergemoli Giannini, che, ha suo dire, ha esternato sulla stampa dichiarazioni allarmistiche sullo stato dell’azienda, che avrebbero potuto avere anche conseguenze negative per Severa Acque e quindi per i creditori, come le imprese artigiane, che con il concordato preventivo, deciso dal tribunale, potranno riscuotere l’intero dovuto. «Inoltre - ha proseguito Pellegrinotti - sono favorevole al piano industriale che prevede il potenziamento dell’attività, a condizione che sul territorio si producano meno rifiuti, sia migliorata la raccolta differenziata e sia applicata la Tia (tariffa di igiene ambientale), che ha come obiettivo quello di far pagare agli utenti esattamente per quanto usufruiscono del servizio».
Contrari ad ambedue le ipotesi di piano industriale la minoranza di “Gallicano c’è”, che insieme alla lista di centro destra “Gallicano concreta e solidale”, chiede sull’argomento una apposita seduta del consiglio comunale.

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domenica 26 settembre 2010

Video Palio di San Jacopo 2010: Borgo Antico


E' ancora possibile acquistare il Dvd del Palio di San Jacopo 2010 realizzato da Computermania (contattaci).

Quest'anno i Dvd sono 3 (clicca qui per vedere la copertina):

  • Rione Monticello e contenuti extra (interviste, prove sfilata ecc.)
  • Rione Borgo Antico e Rione Bufali
  • Staffette e Premiazioni

Sopra il video della sfilata del Borgo Antico.... presto on-line anche i Bufali

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sabato 25 settembre 2010

Se.Ver.Acque: via al concordato

Il tribunale fallimentare ha accolto la proposta di concordato preventivo per Se.Ver.Acque srl depositata il 2 settembre dall’avvocato Giovanni Iacomini dopo la messa in liquidazione della società di gestione degli impianti di depurazione della Garfagnana datata 8 aprile.
Il collegio - presidente Giulio Giuntoli, a latere Giacomo Lucente e Carmine Capozzi - ha nominato il dottor Lucente giudice delegato e il commercialista Marco Terigi commissario giudiziale ordinando la convocazione dei creditori per il 16 dicembre alle 11.
Per i giudici del tribunale fallimentare sussistono i requisiti per l’apertura della procedura concorsuale in base alla previsione della cessione dell’intero complesso aziendale e dell’impegno assunto da Se.Ver.A spa - società partecipata al 57% - di accollarsi parte della cospicua esposizione debitoria con un passivo che ammonta a 13 milioni e mezzo e un attivo esigibile di 6,7 milioni (l’attivo complessivo sarebbe di 13 milioni, ma è fittizio, riferito a crediti non riscossi e solo sulla carta).
Si tratta di un concordato preventivo di tipo misto o a doppio binario con la suddivisione dei creditori in classi secondo posizione giuridica e interessi economici e con la figura dell’assuntore: un soggetto terzo che assume su di sè il rischio del fallimento attraverso un accollo cumulativo.
In questo caso l’assuntore è la Se.Ver.A. spa, società capogruppo e controllante di Se.Ver.Acque, integralmente partecipata dai comuni della Garfagnana e interessata a rilevare una consistente parte degli assets aziendali.
La Se.Ver.A. con sede a Castelnuovo - azienda a capitale misto prevalenza pubblica che opera nella raccolta, riciclaggio, smaltimento di rifiuti con annesso recupero energetico - si accollerà debiti di Se.Ver.Acque per 7,1 milioni. Passività nei confronti dei comuni e degli istituti di credito (Carige, Banca del Monte, Cassa di Risparmio di Lucca, Livorno e Pisa, Monte dei Paschi di Siena, Banca Toscana, Credito Cooperativo, Unicredit, Italease) relativi a finanziamenti, mutui, scoperti di conto corrente e leasing. Contestualmente Se.Ver.A. otterrà anche i crediti, ancora da esigere, della controllata stimati per 6,7 milioni. Con uno sbilancio di 400mila euro. Se.Ver.Acque invece a fronte di un debito di 3,6 milioni verso i creditori s’impegna a pagare il 100% ai creditori privilegiati - tra cui le imprese artigiane della Garfagnana e la società Gino Guidi proprietaria di un immobile del valore di 75mila euro su cui grava un’ipoteca - e una percentuale che varia tra il 35 e il 59 per cento nei confronti dei creditori chirografari (fornitori) al netto degli eventuali crediti.
Dai riscontri contabili in bilancio Se.Ver.Acque avrebbe crediti esigibili sufficienti per portare avanti il piano di salvataggio. Di fondamentale importanza riveste la cessione dei contratti in leasing dei quattro immobili - con canoni d’acquisto già pagati per più del 50% - per ottenere liquidità necessaria a soddisfare i creditori. Si tratta del fabbricato in località Belvedere di Castelnuovo (142 mq) confinante con Se.Ver.A. spa; dell’immobile in via della Rena a Gallicano (800 mq complessivi, valore di mercato 960mila euro) a due piani adibito a magazzino, spogliatoi, posti auto e uffici; dell’immobile in via Vorno a Guamo (440 mq, valore di mercato 700mila euro); dell’immobile in via Cementeria località Nuvolicchia a Piazza al Serchio (valore 450mila euro). Per i dodici dipendenti di Se.Ver.Acque srl sono state avviate le procedure di mobilità. Per 5 di loro a maggio per 7 ad agosto. Tutti hanno avuto ampie assicurazioni di essere riassorbiti nell’ambito di Se.Ver.A. spa.

Fonte: Il Tirreno

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mercoledì 22 settembre 2010

Esenzione canone RAI oltre i 75 anni: Circolare delle Entrate

Con Circolare 20 settembre 2010, n. 46, l’Agenzia delle Entrate ha fornito i criteri per beneficiare dell’esenzione dal canone RAI, ai sensi della Legge n. 244/2007.

Per ottenere l’esenzione dal pagamento del canone, l’Agenzia ha ricordato che è necessario:
  • aver compiuto 75 anni entro il termine per il pagamento del canone medesimo (31 gennaio e 31 luglio);
  • non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge;
  • non superare, unitamente al coniuge, un reddito complessivo di euro 516,46 per tredici mensilità.


Essendo inoltre la norma in vigore già dal 1° gennaio 2008, sarà possibile qualora ricorrano i requisiti richiedere tramite istanza di rimborso la restituzione dei canoni già versati.

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martedì 21 settembre 2010

Risultati Amatori Garfagnana Uisp - prima giornata

Risultati prima giornata

SERIE A
NEW CASTLE - CAMPORGIANO 3-1
PIEVE FOSCIANA - GALLICANO 2-1 (Ciofi)
ATL. CASTIGLIONE - CAREGGINE 2-0
CAPRIOLA POGGIO - SILLANO 0-1
GRAMOLAZZO - FRESCHI COME UNA ROSA 1-2
RIPOSA: FILICAIA DIAVOLI ROSSI

SERIE B
CERAGETO MOJITO - DEPORTIVO VILLETTA 3-3
CORFINO - CIRCOLO "EL NINO" 3-0
G.S. CERRETOLI - VILLAREAL 2-2
RANDAGI AP. BOLOGNANA - TORRITE UNITED 1-1
SILLICANO - PONTECOSI LAGOSI 4-2

Calendario seconda giornata

SERIE A
CAPRIOLA POGGIO - GRAMOLAZZO 25/09 ORE 15,30 POGGIO
PIEVE FOSCIANA- ATL. CASTIGLIONE 26/09 ORE 15,30 PIEVE FOSCIANA
CAREGGINE - GALLICANO 25/09 ORE 15,30 CAREGGINE
FILICAIA DIAVOLI ROSSI - FRESCHI COME UNA ROSA 25/09 ORE 15,30 FILICAIA
SILLANO - NEWCASTLE 26/09 ORE 15,30 SILLANO
RIPOSA: CAMPORGIANO

SERIE B
CIRCOLO "EL NINO" - G.S. CERRETOLI 26/09 ORE 10,30 S.MARIA DEL GIUDICE
TORRITE UNITED - CERAGETO MOJITO 25/09 ORE 15,30 CORFINO
PONTECOSI LAGOSI - CORFINO 25/09 ORE 15,30 PONTECOSI
DEPORTIVO VILLETTA - SILLICANO 25/09 ORE 15,30 VILLETTA
VILLAREAL - RANDAGI AP. BOLOGNANA 25/09 ORE 15,30 VILLA COLLE

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Convocazione Straordinaria Consiglio Comunale - 24 settembre 2010

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Chairart, le sedie d'arte garfagnine


A Barga è arrivato domenica il progetto “Chairart”, una originale mostra d'arte itinerante (altre mostre si sono già svolte a Careggine, Rocca Alberti e Migliano) dove al posto delle tele gli artisti hanno utilizzato vecchie sedie dismesse divenute alla fin e opere d'arte.
Il progetto si intitola “Garfagnana Chairart, sedie d'arte” ed è stato promosso dall'artiista Martin Galloway per rendere uno degli oggetti più scontati della vita comune il mezzo espressivo della creatività di tanti che, magari davanti a una tela bianca si sentirebbero a disagio. Già perché a questa singolare mostra partecipano sì tanti artisti, ma anche persone che invece non fanno dell'arte la propria principale vocazione. Lo dimostra la sedia realizzata da alcune bambine che peraltro è una delle più belle tra quelle presenti nella mostra: segno questo, così la pensa Martin Galloway, che in tutti noi si trova l’artista.
Chaiart vuole anche coinvolgere una fetta maggiore di pubblico, che sicuramente trova una sedia, anche se “artistica”, un pezzo d’arte moderna più familiare e apprezzabile confronto ad altri lavori.
A Barga la mostra si è aperta ieri in Piazza Angelio dove le sedie saranno esposte per tutta la settimana. Già nella giornata di domenica in tanti, turisti soprattutto, si sono a lungo soffermati ad osservare le “sedie d’arte garfagnine” e molti sono stati i commenti positivi.
In tutto, nella mostra, troverete 22 sedie che sono state realizzate da : Luciana Adami, Claudina Caviero, Paolo Fiori, Martin Galloway, Beryl Galloway, Leila Galloway, Keane, Lorenzo Pasquini , Eleonora Pasquini, Fabrizio Da Prato, Irene Varriale, Feliciano Ravera, Laura Stephenson, Sergio Suffredini, Andrea Tessieri, Elena e Olivia Venturelli, Giovanna Visconti, Max Lanciani. Tra gli artisti anche una “figura istituzionale”, il presidente della Comunità Montana della Garfagnana Mario Puppa.
Domenica la chiusura con una festa che vedrà la presenza di tutti gli artisti durante una cena a L’Osteria di Piazza Angelio. Alla fine ogni artista riporterà a casa il proprio capolavoro, ma in futuro forse sarà possibile l’acquisto di queste sedie d’arte. E’ allo studio infatti un’asta.

Fonte: Il Giornale di Barga

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lunedì 20 settembre 2010

Video Palio di San Jacopo 2010: Monticello


E' ancora possibile acquistare il Dvd del Palio di San Jacopo 2010 realizzato da Computermania (contattaci).

Quest'anno i Dvd sono 3 (clicca qui per vedere la copertina):

  • Rione Monticello e contenuti extra (interviste, prove sfilata ecc.)
  • Rione Borgo Antico e Rione Bufali
  • Staffette e Premiazioni

Sopra il video della sfilata del Monticello.... presto on-line anche i Bufali e il Borgo Antico

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Due premi per il Miele di Acacia della Garfagnana


Sono due i produttori di miele garfagnini premiati all 30^ edizione del "Concorso Tre Gocce d'oro 2010 Grandi Mieli d'Italia", che ogni anno si tiene a Castel San Pietro Terme (BO).
Si tratta di Daniela Dini e Angela Pieroni che con il loro miele di acacia prodotto rispettivamente a Vagli Sotto e San Romano in Garfagnana, si sono aggiudicate l'importante riconoscimento"Due gocce d'oro 2010".
I due mieli, a seguito del riconoscimento, sono stati inseriti nella guida "Grandi Mieli d'Italia", patrocinata da Slow Food e Osservatorio Nazionale Miele, che raccoglie i migliori mieli di produzione nazionale.

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Il Comitato "Non bruciamoci la Garfagnana" ritiene non compatibile il piano industriale di Se.Ver.A. con le esigenze della Garfagnana

La situazione di Se.Ver.A.spa e la cattiva gestione dei rifiuti urbani nella nostra Valle stanno destando grandi preoccupazioni tra i cittadini e le associazioni della Garfagnana. La “minaccia” più sentita riguarda il futuro dell'inceneritore di Castelnuovo attualmente fermo per inadeguatezze strutturali e ormai decisamente e irreversibilmente fine vita. Il Consiglio d’Amministrazione di Se.Ver.A. ha proposto recentemente solo due soluzioni:
  • adeguare (per la quinta volta?) l'attuale piccolo impianto mantenendo la stessa potenzialità ma con costi insostenibili di rinnovo impiantistica e gestione (le bollette rifiuti potrebbero triplicare)
  • agevolare l’entrata in Se.Ver.A. di un nuovo socio privato, che acquisterebbe il pacchetto di maggioranza relativa e la direzione tecnica della società, subordinando il tutto ad un accordo preventivo sulla costruzione di un nuovo inceneritore, molto più grande dell’attuale, e importare rifiuti da incenerire a Castelnuovo Garfagnana.

Il Comitato Non Bruciamoci la Garfagnana, di fronte all'ormai consueta proposta di trasformare la Garfagnana nel più grande sito di incenerimento rifiuti della Toscana settentrionale (è la terza o quarta volta che ci viene proposto in 20 anni!) ribadisce la non correttezza e la non praticabilità di entrambe le ipotesi presentate, per motivi sia economici che di immagine per la Valle.

Rivolgendosi, quindi, agli amministratori pubblici chiede che la gestione dei rifiuti venga ricondotta a termini consoni alle caratteristiche di una zona montana che ha un territorio di alto pregio, una vocazione ambientale, e dove l’economia è già integrata fra paesaggio-agricoltura-prodotti tipici-ospitalità di qualità-montagna e parchi.

Il Comitato ritiene, perciò, che l’unica strada percorribile sia verificare se sia possibile riportare Se.Ver.A. ad operare in maniera conforme alla sua originaria “mission aziendale”, cioè di ditta pubblica al servizio dei cittadini, pensando, non ad importare rifiuti da bruciare in Garfagnana, ma alla qualità dell'igiene urbana ed ambientale nei nostri paesi e al capitale umano presente in ditta. Un siffatto servizio dovrebbe basarsi su alti livelli di raccolta differenziata (peraltro già previsto dalle leggi vigenti: 55% nel 2010 e 65% nel 2012) e non sull'impiantistica di smaltimento finale dei rifiuti indifferenziati che con una corretta gestione potrebbero rapidamente contrarsi, in tutta la Valle, a circa 3000 tonnellate/anno, con più economica collocazione nel ciclo di selezione trattamento negli impianti esistenti dell’ATO Costa.

Il Comitato ha la netta sensazione che la maggioranza dei cittadini della Garfagnana non siano affatto d'accordo sulla ipotesi di cedere la maggioranza di Se.Ver.A.spa e trasformarla in un polo privato di incenerimento industriale (per rifiuti che non produciamo e non è necessario smaltire in Garfagnana). Che fare allora se Se.Ver.A. fosse talmente indebitata da non poter salvarsi senza un privato esterno che la rilevi per fare business importando ed incenerendo rifiuti? Potremmo lasciarla al suo destino (d'altronde è una s.p.a....) e al conseguente accertamento delle responsabilità dei dirigenti e presidenti che l'hanno allegramente gestita, coi nostri soldi, nell'ultimo quindicennio.

L'alternativa possibile? Ricominciare tutto da capo: un soggetto diverso ed un sistema nuovo e virtuoso di gestione rifiuti, impegnato sulla qualità ed economicità dei servizi, che previlegi e incrementi l'occupazione, e dia il necessario decoro urbano ai nostri magnifici paesi.

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Madre, nonna, bisnonna e trisavola al battesimo di Stefano

Un bell'articolo tratto da Il Tirreno di Claudia Ponziani.

Se ogni battesimo è un giorno speciale, quello di Stefano Pinelli acquista una rilevanza particolare perché alla cerimonia saranno presenti mamma, nonna, bisnonna e trisavola. Ben cinque generazioni si ritroveranno stamattina nella chiesa di San Pietro in Campo, dove il piccolo Stefano, 2 mesi e mezzo, verrà battezzato.
Antonietta, Zora, Rossella e Pamela: quattro donne ad incarnare una saga familiare che inizia quasi 100 anni fa, in Sardegna. La signora Antonietta Auneddu, 99 anni a novembre, di anni ne aveva 20 quando lasciò la sua amata Sardegna per venire a Lucca. Aveva un marito e una figlia, Giulia. Dopo qualche anno in città, nacque Renzo, terzogenito e unico maschio di quattro figli. Antonietta aveva 25 anni. Passa il tempo e la famiglia si trasferisce a Gallicano, dove la signora Auneddu lavora alla polveriera Sipe Nobel, in località Zinepri. Ed è proprio a Gallicano che prosegue la nostra storia, perché è qua che Renzo conobbe Zora. Un amore da cui nacquero due figlie. Quando venne alla luce la primogenita, Rossella, Zora era giovanissima, aveva 18 anni. Oggi la signora Zora Fiori di anni ne ha 66, e sua figlia, Rossella Morini, ne ha 48. Anche se giovani, dal 4 luglio 2010 sono bisnonna e nonna.
Quest’estate infatti è nato il piccolo Stefano. Stefano vive a Barga con mamma Pamela e babbo Francesco. Francesco Pinelli è titolare dell’agenzia Assicurazioni Aurora, Pamela Suffredini ha 25 anni e lavora nel bar della famiglia, il bar Cencio a Fornaci di Barga. La storia del bar Cencio è infatti dal 1993 la storia di Rossella e di suo marito, i genitori di Pamela. Dopo aver gestito per più di 10 anni il bar della Smi (attuale Kme Italy), il “Circolino”, 17 anni fa i due hanno intrapreso una nuova avventura (pur rimanendo in un settore a loro conosciuto). E così ogni mattina si alzano alle quattro, alle quattro e mezzo aprono il bar, e iniziano la giornata col sorriso, servendo colazioni agli operai, ai clienti di passaggio, a quelli di sempre.
Oggi la famiglia di Stefano si riunirà prima in chiesa, poi a pranzo al ristorante “Il Bugno”, a Fornaci di Barga. Per l’occasione la signora Auneddu tornerà da un soggiorno di qualche settimana a Lucca, dove vive una delle sue figlie. La signora, che abita a Gallicano con un’altra figlia, all’alba dei cent’anni ha un aspetto e uno spirito invidiabili. Preferirebbe non far sapere la sua età, ma ci perdonerà questa rivelazione.

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sabato 18 settembre 2010

Il comitato "Io mi rifiuto" attacca Se.Ver.A.

La politica dei rifiuti fa infuriare il dibattito. Dopo il botta e risposta tra il sindaco Gaddo Gaddi e l’assessore provinciale Maura Cavallaro, interviene il comitato “Io mi rifiuto”:
«Vogliamo ricordare semplicemente il programma elettorale di Gaddi dove si parla di raccolta differenziata, servizio porta a porta, informazione ai cittadini, riduzione dei rifiuti alla fonte, dismissione e riqualificazione dell’attuale struttura di incenerimento, in un impianto per la produzione di energia termica ed elettrica con l’utilizzo delle biomasse legnose vergini della Valle - cita uno dei responsabili -. Eppure, l’inceneritore è fermo ormai da sei mesi e i cittadini vorrebbero almeno sapere i motivi ufficiali della chiusura. Invece, mentre su questo tutti tacciono, Se.Ver.A. propone addirittura di potenziare l’inceneritore portandolo a 35mila tonnellate annue, per bruciare a Castelnuovo i rifiuti provenienti da chissà dove».
La raccolta porta a porta, prosegue il comitato, «è ancora confinata alla località di Torrite, con disappunto della popolazione che si sente presa in giro e che vede il proprio sforzo vano ed inutile. E Se.Ver.A., mentre scarica la propria gestione fallimentare sui cittadini, affossa di fatto la raccolta differenziata, che ha pubblicizzato con volantini, slogan e libricini nelle scuole.
Ora che i nodi stanno venendo al pettine, cosa fa Se.Ver.A.? Annuncia che ci sono solo due possibilità: o aumentare ancora le tariffe o accettare un mega-inceneritore. Infischiandosene delle esigenze ambientali e della stessa immagine turistica della Garfagnana, fregandosene dello stesso piano provinciale che prevede la chiusura dell’impianto, prendendo in giro la popolazione di Castelnuovo e di tutta la Valle, la proposta che viene fatta è un ricatto bello e buono. E chi finanzierebbe l’investimento previsto di 24 milioni di euro? Non viene detto chiaramente, ma si parla di un privato. Se questo progetto andasse in porto avremmo dunque la privatizzazione dello smaltimento dei rifiuti, e le esigenze sociali ed ambientali verrebbero sacrificate alla logica del profitto. Al tempo stesso, visto come vanno le cose nel nostro paese, si troverebbe senz’altro il modo di aumentare ulteriormente le bollette per foraggiare una simile follia.
Questo progetto va respinto. È inaccettabile che si dica che ci sono soltanto due possibilità. E la scelta di puntare sulla differenziazione dei rifiuti, da tutti accettata a parole, dove è andata a finire? Il sindaco di Castelnuovo, davanti ad un progetto che contraddice in toto il proprio programma elettorale, sa solo dichiararsi “perplesso”. Di fronte a certe scelte ci si deve pronunciare chiaramente, senza trincerarsi dietro al solito scaricabarile. Noi ci schieriamo. Il movimento di protesta che si è sviluppato nell’ultimo anno a Castelnuovo, ha messo al centro tre obiettivi: la riduzione delle bollette, l’estensione della raccolta differenziata, la chiusura dell’inceneritore. E su questa linea intendiamo proseguire. Se l’amministrazione comunale e gli altri enti interessati vorranno avallare il mega-inceneritore, che sappiano da subito che troveranno sulla loro strada una forte opposizione popolare».


Fonte: Il Tirreno


Il gruppo consiliare “Gallicano c’è” «ritiene grave la situazione del gruppo Se.Ver.A. Le due proposte del cda Severa sono inaccettabili perché prevedono o un nuovo adeguamento dell’attuale impianto a spese dei Comuni e quindi dei cittadini o l’ingresso di un socio privato a condizione che si accetti un potenziamento dell’impianto di incenerimento».


Fonte: Il Tirreno

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Video gioco "Grande Squadra" - Gallicano vice campione d'Italia 2010

Gioco della "Grande Squadra" - secondi classificati al Campionato Italiano di Sbandieratori.

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venerdì 17 settembre 2010

Non bisogna potenziare l'inceneritore

Potenziare l’inceneritore di Castelnuovo? Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti della Garfagnana dicono no.
«La Se.Ver.A ha rispolverato una vecchia proposta, che aveva già cercato di realizzare con l’aiuto di alcuni amministratori locali qualche anno fa. Potenziare, fino a trentacinquemila tonnellate, l’inceneritore di Castelnuovo. Già nel 2005, il Comune insieme ad altri enti locali amministrati dalla destra, nel corso dei lavori per la messa a punto del piano industriale dell’Ato rifiuti, sostenne la necessità di ampliare l’inceneritore, portando la quantità di rifiuti da bruciare da 11mila a 40mila tonnellate.
Quella proposta sciagurata fu bocciata grazie all’opposizione dei rappresentanti di Capannori, Viareggio, Barga e Coreglia.
«A distanza di cinque anni, nel corso dei quali non è stato fatto nulla per rispettare le disposizioni di legge che impongono il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il 2012 (obiettivo stabilito anche dalla regione Toscana), visto che la società si trova sull’orlo del fallimento, non solo a causa dei debiti accumulati con alcuni comuni (soprattutto Castelnuovo e Gallicano), ma anche a causa di investimenti campati in aria, ecco che rispunta il “tormentone” del potenziamento.
Gli attuali vertici Se.Ver.A invece di adoperarsi per potenziare e far funzionare su tutto il territorio il sistema di raccolta differenziata porta a porta, che creerebbe nuovi posti di lavoro e salvaguarderebbe quelli già esistenti, continuano a riproporre soluzioni fuori dal tempo e dal buon senso che, se fossero attuate, provocherebbero un danno ambientale incalcolabile. «Ribadiamo la nostra netta contrarietà, e chiediamo invece che si intraprenda anche in Garfagnana la strada seguita a Capannori, che ha portato a straordinari risultati di raccolta differenziata con la creazione di nuovi posti di lavoro.
Vogliamo anche ricordare ai vertici Se.Ver.A che secondo il piano provinciale dei rifiuti l’impianto di Castelnuovo è destinato ad essere chiuso nel giro di pochi anni».
Fonte: Il Tirreno

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giovedì 16 settembre 2010

mercoledì 15 settembre 2010

Campionato amatori Uisp Garfagnana - prima giornata 2010/11

Parte venerdì sera il campionato amatori Uisp della Garfagnana.
Questo il programma della prima giornata.

Serie A:
sabato alle 15,30:
Castiglione - Careggine,
Capriola Poggio - Pro Sillano,
Gramolazzo - Freschi come una Rosa,
domenica alle 15,30:
New Castle - Camporgiano (a Castelnuovo),
Pieve Fosciana - Gallicano,
riposa Filicaia Diavoli Rossi.

Serie B:
venerdì 20,30:
Cerageto - Deportivo Villetta (a Sillicagnana),
sabato 15,30:
Bolognana Randagi Apuani - Torrite United,
Corfino - Circolo El Nino,
Cerretoli - Villareal,
Sillicano - Pontecosi.

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martedì 14 settembre 2010

Il nuovo piano industriale di Severa non è realizzabile

“I FURBETTI CI RIPROVANO?”
IL COMITATO NON BRUCIAMOCI LA GARFAGNANA DENUNCIA: IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE DI SE.VER.A. SPA NON E’ REALIZZABILE ED E’ IN CONTRASTO CON LA PROGRAMMAZIONE DELL’ATO E DEL COMUNE DI CASTELNUOVO.

Dopo una gestione fallimentare i vertici di Se.Ver.A ripartono dalla strumentalizzazione dei livelli occupazionali per riproporre ciò che i cittadini hanno già respinto in passato.
Coloro che hanno creato bilanci con milioni di Euro di passivo stanno nuovamente provando a trasformare la Garfagnana nel più grosso sito di smaltimento di rifiuti della Toscana settentrionale. Quale credibilità possono avere costoro?
Nell'assemblea dei soci di Se.ver.a del 26 agosto il nuovo CDA ha presentato ai comuni il nuovo piano industriale che ancora una volta presenta solo proposte di investimenti in impiantistica anziché obiettivi di una corretta gestione dell’intero ciclo dei rifiuti ed investimenti in risorse umane.
Si ripropone di riadeguare (per l'ennesima volta) l'attuale impianto mantenendo la stessa potenzialità ma con una valutazione economica nettamente sfavorevole e con costi esorbitanti da spalmare sui comuni e quindi sui cittadini; in alternativa è pronto a subentrare un nuovo socio privato che acquisterebbe una buona quota della società a patto di un ingrandimento dello stesso impianto (si parla addirittura di quintuplicazione) per poter smaltire in Garfagnana i rifiuti provenienti da altrove.
Il Comitato “Non bruciamoci la Garfagnana” ribadisce la non praticabilità di entrambe le ipotesi. La priorità è garantire i posti di lavoro? Allora si investa in risorse umane raggiungendo i livelli di raccolta differenziata previsti dalla legge (55% adesso e 65% al 2012) dopo di che lo smaltimento del poco indifferenziato residuo non potrà giustificare alcun investimento su impianti di smaltimento finale di rifiuti (inceneritori e/o discariche).
Ricordiamo che sia il Piano Provinciale che l’Ato Costa non prevedono impianti per l’incenerimento di rifiuti in Garfagnana, inoltre sia maggioranza che opposizione, nel programma elettorale delle ultime elezioni comunali di Castelnuovo, hanno sottoscritto davanti ai cittadini l’impegno di portare a dismissione l’impianto di incenerimento del capoluogo garfagnino. Coloro che hanno portato Se.Ver.A.spa (e società collegate) in queste condizioni ne rispondano in solido senza spalmare su cittadini e lavoratori i risultati della loro gestione.

Coordinamento Comitato “Non Bruciamoci la Garfagnana

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domenica 12 settembre 2010

Il "volo" della Vittoria

Guardate questo breve video! La VIttoria imita davanti alla Tv la Raffaella Carrà del Monticello...

P.S.: non si è fatta nulla!!!

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venerdì 10 settembre 2010

Se.Ver.A. propone di potenziare l'inceneritore

Entro la fine di settembre i sindaci della Garfagnana dovranno decidere il futuro di Severa, la societa' che gestisce i rifiuti della zona. All'orizzonte c'è il possibile potenziamento dell'inceneritore di Castelnuovo.

Attualmente Severa è sommersa dai debiti. Almeno 5 milioni di euro, secondo Aurelio Russo, il vicepresidente del cda insediatosi a giugno.
I motivi della crisi? Soprattutto il fatto che i Comuni soci negli ultimi anni coprivano solo la metà dei costi reali sostenuti da Severa. E non giravano a Severa gli importi della tassa sui rifiuti versati dai cittadini. Secondo i bilanci, solo i comuni di Castelnuovo e Gallicano dovrebbero versare nelle casse della società oltre 2 milioni di euro. Da gennaio c'è bisogno di una svolta.
Il consiglio di amministrazione ha proposto due strade ai sindaci.
O i Comuni iniziano a pagare per intero i servizi forniti da Severa, con conseguente aumento dalla tassa sui rifiuti per i cittadini. Oppure si potenzia il termovalorizzatore di Castelnuovo.
Questa seconda opzione prevede un investimento di 24 milioni per portare l'impianto ad una capacita' di lavorazione di 35 mila tonnellate annue. In questo modo l'impianto, oltre a trattare i rifiuti prodotti in Garfagnana, garantirebbe guadagni alla società.
Potrebbe cioè smaltire a pagamento il cdr, il combustibile da rifiuti, prodotto da altri impianti. E potrebbe produrre energia elettrica da rivendere all'Enel. Le entrate servirebbero in parte anche a ripagare l'investimento iniziale. E questa soluzione, dicono i nuovi dirigenti Severa, comporterebbe solo un lieve ritocco delle tariffe.
Contro questa ipotesi però è già sul piede di guerra il comitato ambientalista 'Non bruciamoci la Garfagnana', che chiede invece di incrementare la raccolta differenziata.

Fonte: Noi Tv

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Basta ai sacchetti di plastica, la petizione è online!


E' online la petizione, fortemente voluta da Legambiente, per dire basta all'uso dei sacchetti di plastica. Sul sito dell'associazione ambientalista compaiono anche tutti i dati sui danni che gli "shopper" procurano all'ambiente: Italia maglia nera d'Europa con 300 sacchetti a testa all'anno.

La petizione, sottoscrivibile qui, chiede sostanzialmente al Ministero dell'Ambiente di non prolungare oltre il 31 dicembre 2010 il divieto di distribuzione di sacchetti non biodegradabili. Secondo i dati forniti dalla stessa Legambiente all'Italia spetta la maglia nera europea con quasi 300 sacchetti a testa all'anno. I portavoce dell'associazione ecologica hanno precisato che sostituendo questi 300 sacchetti con delle sporte riutilizzabili si potrebbe risparmiare "di 180 mila tonnellate di petrolio e altrettante di emissioni di CO2, ma soprattutto eviteremmo di disperdere nei campi, lungo le rive dei fiumi, nei mari plastica indistruttibile".

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ll Comitato "Non bruciamoci la Garfagnana" attacca Se.Ver.A.

Il piano industriale di Se.Ver.A. non convince il comitato “Non bruciamoci la Garfagnana”. Anzi, il coordinamento ha diramato una nota in cui attacca duramente le ultime novità di casa Se.Ver.A. perché in contrasto con la programmazione dell’Ato e del Comune. «I furbetti ci riprovano? - si chiede Pierluigi Pellizzer, del comitato - dopo una gestione fallimentare, i vertici di Se.Ver.A ripartono dalla strumentalizzazione dei livelli occupazionali per riproporre ciò che i cittadini hanno già respinto in passato. Coloro che hanno creato bilanci con milioni di euro di passivo stanno nuovamente provando a trasformare la Garfagnana nel più grosso sito di smaltimento di rifiuti della Toscana settentrionale». Nell’assemblea dei soci di Se.Ver.A del 26 agosto il nuovo cda ha presentato il nuovo piano industriale: «Solo proposte di investimenti in impiantistica anziché obiettivi di corretta gestione dell’intero ciclo dei rifiuti ed investimenti in risorse umane - spiega Pellizzer -, si ripropone di riadeguare l’attuale impianto mantenendo la stessa potenzialità ma con una valutazione economica nettamente sfavorevole e con costi esorbitanti». Il comitato “Non bruciamoci la Garfagnana” ribadisce la non praticabilità delle ipotesi. La priorità è garantire i posti di lavoro? Allora si investa in risorse umane raggiungendo i livelli di raccolta differenziata previsti dalla legge, 55% adesso e 65% al 2012, dopo di che lo smaltimento del poco indifferenziato residuo non potrà giustificare alcun investimento su impianti di smaltimento finale di rifiuti, inceneritori e/o discariche».

Fonte: Il Tirreno

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mercoledì 8 settembre 2010

"La storia siamo noi" - Video Monticello 2006 - 2009

Bellissimo video (tutto Monticello) realizzato dal "Pisa" (febbraio 2010). 41 minuti di carri, gruppi, personaggi, foto inedite di 4 anni di vittorie. Assolutamente da non perdere!

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martedì 7 settembre 2010

Addio a Nicola Giannecchini

Increduli ed addolorati per la morte di Nicola Giannecchini, consigliere comunale di appena 34 anni di Borgo a Mozzano, porgiamo il nostro ultimo saluto.

Persona molto attiva e preparata, faceva parte anche del Comitato Ambiente di Diecimo che osteggia l’impianto di inceneritore che la Lucart voleva realizzare a Diecimo e quello che la ditta Alce vorrebbe costruire a Fornoli.

Oggi i funerali

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venerdì 3 settembre 2010

giovedì 2 settembre 2010

Arriva la centralina dell Arpat per monitorare l'aria a Gallicano

Dal prossimo 6 settembre e fino al 3 ottobre sarà posizionata sul territorio comunale una centralina mobile con lo scopo di eseguire un monitoraggio costante per l’arco delle 24 ore della qualità dell’aria. La Provincia ha aderito alla richiesta dell’amministrazione comunale, scaturita da una proposta di ordine del giorno presentato alcuni mesi fa dal gruppo di minoranza “Gallicano c’è” e fatta propria successivamente dal consiglio comunale. «La centralina sarà posizionata - spiega l’assessore all’ambiente Egidio Nardini - nel parcheggio adiacente al magazzino comunale in via Roma, in zona strategica tra le aree artigianali e produttive e quelle destinate a residenza dei cittadini. Il laboratorio mobile, nel caso specifico, oltre ai parametri delle condizioni metereologiche quali vento, temperature ecc., misurerà in continuo inquinanti come le Pm10 (le polveri fini), l’ozono, il monossido di carbonio, ossidi di azoto e anidride solforosa. Il controllo, che verrà effettuato da Arpat, sarà poi ripetuto nei mesi invernali quando le emissioni, dovute anche al riscaldamento domestico, saranno più significative».

Fonte: Il Tirreno

Leggi la mozione presentata da "Gallicano c'è" in data 07/04/2010.

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mercoledì 1 settembre 2010

Gli amatori di Gallicano ripescati in serie A Uisp

Una nuova stagione del calcio amatori Uisp in Garfagnana sta per iniziare. La lega garfagnina ha reso note le date del nuovo campionato e la composizione di serie A e serie B. Il via il 18 settembre per una stagione, culmine a maggio allo stadio “Nardini” con la finale scudetto, quella per la Coppa Garfagnana e per la nuova Coppa Uisp. La Supercoppa, tra Camporgiano e Pro Sillano, si disputerà il 6 ottobre in notturna. Tante le novità. Undici formazioni in serie A, dieci in serie B. Si avrà una sola promozione tramite i playoff di serie B ed una sola retrocessione, l’ultima classifica in serie A.

Nella massima serie, oltre ai campioni in carica del Camporgiano che hanno vinto gli ultimi due titoli, ci sono gli Amatori New Castle, Amatori Pieve Fosciana, Atletico Castiglione, Capriola Poggio, Careggine, Filicaia Diavoli Rossi, Freschi come una rosa, Gallicano (ripescata), Gramolazzo e Pro Sillano.

In serie B sono due le novità: Circolo El Nino e Torrite United che si uniscono a Cerageto, Corfino, Deportivo Villetta, Cerretoli, Pontecosi, Randagi Apuani, Sillicano e Villareal. Le prime sei classificate della serie A e le prime due della serie B andranno ai playoff. Le prime quattro della serie B disputeranno un altro playoff per stabilire la neo-promossa. Nasce la Coppa Uisp che vedrà in campo le squadre di serie B escluse dai playoff promozione. Mentre in Coppa Garfagnana andranno le compagini di serie A escluse dai playoff scudetto e le sette di B, dal 3º al 9º posto.

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Apertura anticipata della caccia

La giunta regionale ha dato il via libera all'apertura anticipata della caccia il primo e il 5 settembre, solo per appostamento e nell'ambito territoriale di appartenenza dei cacciatori. Nessuna deroga per lo storno.

Nei giorni di preapertura si potranno cacciare tortora, merlo, colombaccio, gazza, ghiandaia, cornacchia grigia, germano reale, alzavola e marzaiola. La Regione non ha invece autorizzato la deroga per l'abbattimento dello storno, nonostante le richieste dei cacciatori e delle associazioni di categoria del mondo agricolo, che consideravano il provvedimento strategico per limitare i danni provocati dagli storni alle coltivazioni della vite e dell'olivo, le piu' diffuse e pregiate in Toscana. La decisione e' stata praticamente imposta dall'Ispra, ente scientifico del Ministero dell'ambiente, che ha espresso un parere negativo e vincolante in materia. L'assessore regionale all'agricoltura Gianni Salvadori ha comunque rassicurato i coltivatori diretti. ''Stiamo verificando la possibilita' di applicare altre misure di controllo degli storni, in continuo aumento in Toscana - ha dichiarato Salvadori - La nostra regione ha sviluppato un'agricoltura di alta qualita' dove la perdita di prodotto si traduce in perdite di mercato con forti ripercussioni sulle aziende''. Di parere opposto il Wwf, secondo il quale la preapertura della stagione della caccia e' una scelta dannosa e in contrasto con le indicazioni del mondo scientifico che sacrifica le esigenze della fauna alle richieste delle categorie venatorie.

Fonte: Noi Tv

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KiloWatten: strumento di analisi dei consumi elettrici domestici che aiuta a risparmiare

KiloWàttene, strumento messo a punto da Comune di Bologna ed ENEA, permette un'analisi dei consumi elettrici domestici in maniera interattiva, consentendo di individuare - mediante raffronto con apparecchi ad alta efficienza e con simulazioni del tipo "cosa succede se..." - le azioni più incisive per la riduzione dei consumi.

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Lo abbiamo provato e risulta essere semplice da utilizzare, basta avere una bolletta ENEL per riempire la parte dei consumi dell'ultimo anno ed iniziare ad inserire i propri elettrodomestici, le lampadine, ecc.

Si può riempire anche poco alla volta, ed alla fine ci mostra il grafico dei consumi ed il grafico dei possibili risparmi, e restituisce informazioni su come diminuire il nostro consumo energetico.

Scaricalo gratuitamente cliccando qui.

Fonte: gallicano.org

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