Pubblico anche sul mio blog la poesia scritta dall'amico Alberto (JSC) in onore della vittoria del suo Rione, il Borgo Antico, al Palio di San Jacopo.
Per voi presto non c’è più… Ormai è tardi!!!
Or che qualche dì l’è ormai passato
Tutto non può passar inosservato
Quest’evento che chiamasi vittoria
Ci tramuta ancor di più verso la storia!
Dodici (più 2) en tanti per davvero
Caro il mio sogno in “bianco nero”
Pensavi di averlo ormai tra le tue mani
E invece, gli sforzi tuoi rimasti vani!
Non puoi capir, bufalo, la goduria che si prova
Quando nello stomaco la rabbia che ti cova
Si trasforma poi in un urlo devastante
..e abbracci, baci, della gente..è debordante!
Lo so che hai sofferto per davvero
Quand’è svanito il sogno in “bianco nero”
Ma non te la prendere per così pochino
Lo sai, c’era un piccolo errorino!
Anche questo passerà alla storia
Che per noi è stata immensa gioia
Ma dimmi quel trenino sgangherato
Che l’aveva investito un Carro Armato?
Dai, dovete esser contenti per davvero
In fondo non vedete tutto così nero
Avete perso davvero per poco poco
E poi vè andate bene, un’ avete preso neanche foco!
E anche tu che di celeste sei vestito
Sei rimasto un pochini tramortito
Sotto sotto covavi la cinquina
E invece hai dovuto tener la testa china!
Lascatemelo dire, che quelle musichine
Erano si ganze e di molto carine
Ma se le usavano gli altri la storia era si quella
Ci dicevan "siete al tempo della minestrella"?
Neanche la ralla a loro lì, gli si può fare
Son superiori, pensan d’ aver scoperto il mare
Quando li pigli per il culo un pò ammodino
Ti dicon “t’abbiamo fatto vince noi”… oh cretino!
Ma sentili, son ganzi per davvero, sai, un c’è verso
Pensan d’aver vinto anche quando invece han perso
Cari bellini forse vi dovete mette in testa
Che i carri son fatti con la cartapesta!
La ralla quella vera del palio ne è l’essenza
Di entrambi, noi gallicanesi, non possiamo farne senza
Lo straniero non so se può capir quanto sia bello
Mi rivolgo a chi è “nato” alla mandria, alle casine od in castello
Per questo va accettata e in un angolo riposta
Anche se lo so bene a volte quanto costa
Per questo lo scherno va capito ed accettato
Quando il limite, ovvio, non venga superato
Di scriver queste righe ne sentivo si il bisogno
Non solo perché quest’anno si è avverato un sogno
Ma anche perché il piccolo rione quello rosso
Ha dimostrato che se vuole diventa grosso grosso!
Non posso che finir facendo lode per davvero
A tutta Gallicano, il mio paese, di cui ne vado fiero
Ma devo ricordar sia a chi gode che e a chi farà la “bua”
Che il palio è a sant’Andrea, in braccio a mamma sua!!
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