Queste, in sintesi, le osservazioni fatte dall'ufficio prevenzione dell'ASL sull'impianto a biomasse di Gallicano:
- L'impianto viene inserito in un contesto dove sono previsti altri impianti, per cui nello studio delle emissioni questo aspetto deve essere preso in considerazione;
- non sono state prese in considerazione le emissioni di Diossine, che possono essere rilevanti se la combustione del legno non avviene a determinate condizioni.
Queste, in sintesi, le osservazioni della Provincia di Lucca:
- Richiesta valutazione installazione filtri più efficienti;
- Valutare la possibilità di sottostare a limiti emissivi inferiori a quelli previsti dalla legge;
- Rivalutare le emissioni, tenendo conto di quelle effettive e non di quelle massime consentite;
- Valutare esplicitamente la presenza di altri microinquinanti attualmente non menzionati nel progetto;
- Valutare la possibilità di monitorare in continuo le emissioni;
- Integrare lo studio meteo diffusionale tenendo conto delle altre fonti di inquinamento;
- Valutare la possibilità di incrementare l'efficienza energetica dell'impianto;
- Valutare nel territorio l'effettiva disponibilità delle biomasse.
Queste, in sintesi, le osservazioni del Gruppo Consiliare "Gallicano c'è":
La prima osservazione importante da fare è che un impianto a Biomasse non sfrutta risorse inesauribili come vento, sole od acqua, ma utilizza (o almeno dovrebbe) masse vegetali provenienti da lavorazioni agricole e/o forestali, e questa risorsa è necessariamente finita. La seconda osservazione è che nella centrale si brucia qualcosa per ricavare energia, per cui necessariamente si hanno delle emissioni inquinanti in atmosfera.
I criteri guida per avere un impianto ben progettato sono:
- Utilizzare biomassa vegetale vergine: non farlo, determina l’aumento degli inquinanti immessi nell’aria;
- La biomassa deve essere presente nelle vicinanze, per realizzare la cosiddetta filiera corta altrimenti si genera inquinamento per il trasporto;
- La biomassa deve essere presente in abbondanza per garantire la sostenibilità dell’approvvigionamento: non bruciare più si ha a disposizione e più di quanto la natura riesca a rigenerare negli anni;
- Non sprecare l’energia generata dalla combustione, altrimenti si inquina inutilmante.
- Massimizzare i vantaggi, economici ed ambientali, per la comunità locale.
- Valutazione della qualità dell’aria e dell’ambiente in cui si va ad installare la centrale.
Nel caso specifico di Gallicano:
- Biomassa vegetale vergine: nel progetto si dichiara di usare solo legna vergine;
- Filiera corta: qui ci sono alcune perplessità, Terra Uomini Ambiente (fornitore della biomassa) ha i maggiori appalti nelle provincie di Pisa e Livorno;
- Sostenibilità dell’approvvigionamento: molti dubbi visti i molti progetti, solo con Gallicano, Castelnuovo e Bagni di lucca si raggiungono le 180.000 t/anno;
- Massimo sfruttamento della materia prima: il vero punto dolente, in quanto il progetto prevede di massimizzare i guadagni sfruttando al massimo la capacità produttiva di energia elettrica. L’energia termica (4-5 volte superiore rispetto a quella elettrica) è meno remunevativa, e quindi può essere sacrificata (sprecata) ai fini del business. Nel progetto viene stimato di vendere la solo la metà dell’energia termica prodotta e questo farebbe crollare il rendimento energetico complessivo dell’impianto probabilmente anche al di sotto della soglia del 50%. In poche parole metà della biomassa bruciata servirà solo a scaldare l’aria di Gallicano e dintorni, soprattutto nei mesi caldi dell’anno;
- Si dovrebbero avere risparmi economici a chi si allaccia al teleriscaldamento, soprattuto se vengono sostituite le forme di riscaldamento maggiormente inquinanti come camini, stufe, e caldaie a gasolio.
- Il bilancio delle emissioni, anche al netto delle caldaie che saranno spente, sarà sicuramento in aumento. Le “Disposizioni per la risorsa energia” del comune di Gallicano recita:
"Gli interventi di trasformazione che comportino un incremento delle emissioni inquinanti rispetto ai livelli del 1990 possono essere ammessi qualora siano garantite altre misure che portino a loro riequilibrio". Ma quali sono le misure che saranno intraprese per il riequilibrio delle emissioni?
Fonte: "Gallicano c'è Informa"
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