- Sono noti i rischi per la salute connessi alla dispersione nell’aria di sostanze quali la formaldeide, il benzene, gli idrocarburi policiclici aromatici, le diossine, le polveri fini e, in particolare, le nanoparticelle.
- Questi argomenti sono stati ampiamente esposti nel ciclo di conferenze scientifiche, svolte al Teatro Accademico di Bagni di Lucca nelle ultime settimane, che hanno visto l’intervento di illustri ricercatori e clinici, quali Patrizia Gentilini, Antonietta Gatti, Stefano Montanari, Federico Valerio.
Chiedono ai referenti politici e ai tecnici proposti che si attivino con i seguenti obiettivi:
- Ulteriore approfondimento, in sede medico-scientifica, della questione degli effetti patogeni connessi alla combustione di biomasse e rifiuti, attraverso dibattiti scientifici cui dovranno partecipare esperti qualificati del settore.
- Valutazioni ulteriori per quanto concerne il rischio che comporterebbe l’attivazione dell’impianto di Fornoli, anche in considerazione della collocazione orografica e degli studi meteodiffusionali della zona.
- Studio e pianificazione di percorsi alternativi all’incenerimento di rifiuti e di biomasse. Per esempio, l’utilizzo del legno detannizzato e degli scarti agricoli, attraverso metodiche quali il compostaggio, la digestione anaerobica (biogas), la produzione di laminati e di pellet-cippati (per uso domestico), la bio-raffinazione, la gassificazione.
- Studio per un utilizzo estensivo di energie rinnovabili e pulite, quali l’eolica e la solare (impianti di tipo fotovoltaico e termodinamico).
- Attuazione di valutazioni mutagenetiche e rilevazioni licheniche per accertare la salubrità del territorio.
- Attuazione di screening sulle patologie respiratorie, cardiovascolari e neuropsichiatriche, con particolare attenzione per le sub-zone su cui incidono le emissioni degli inceneritori.
Invitano, infine, i referenti politici locali a farsi portavoci per chiedere l’annullamento dei decreti di incentivazione (CIP 6) che equiparano i rifiuti alle energie rinnovabili.
Bagni di Lucca, 27 febbraio 2010