Aumenta del 10% la tassa rifiuti per le famiglie, mentre per le altre utenze è previsto un rincaro del 15%. La decisione è stata presa dalla giunta di Gallicano ed è stata per certi versi obbligata. Infatti c’era stata una precedente decisione del consiglio di aministrazione di Severa, l’azienda che gestisce raccolta e smaltimento, che ha notificato ai comuni della Garfagnana la necessità di aumentare le tariffe per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. A quel punto - spiegano gli amministratori - la giunta comunale è stata costretta a rivedere le proprie tariffe. La decisione di Severa, secondo quanto contenuto nel documento del Cda, è giustificata da incrementi consistenti sui costi dei trasporti (250%) e dai costi per la manodopera (24%) oltre al fatto che le tariffe applicate dalla stessa società erano ferme dal 2002. Sulla decisione, si legge ancora nella nota, hanno pesato anche condizioni che sono venute meno per poter assorbire, almeno in parte, gli aumenti dei costi mediante recuperi di produttività dovuto allo sfruttamento delle capacità impiantistiche della società, per le quali non è ancora stato possibile ottenere tutte le autorizzazioni necessarie allo scopo. Nel prospetto allegato alla deliberazione del cda di Severa si leggono in dettaglio le variazioni di costi che portano all’aumento del servizio di quasi il 28%, tra maggiori costi di discarica, trasporti, gas, applicate a partire dal 1º luglio scorso. A seguito di questo provvedimento - spiegano gli amministratori di Gallicano - la giunta si è trovata nella necessità, per coprire i maggiori costi del servizio e per garantire l’equilibrio di bilancio, di ritoccare le tariffe della Tarsu del 10% per quanto riguarda le civili abitazioni e del 15% per tutte gli altri locali. In pratica una civile abitazione che con l’attuale tariffa pagava euro 1,60 al metro quadrato, avrà un costo di euro 1,76. Questa operazione consentirà di mantenere, attraverso il gettito presunto della tassa in oggetto, una copertura del servizio pari al 93,5%.
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