Consiglio a tutti di leggere questo libro scritto da un caro amico di famiglia (Italo Pierotti) con cui io e la mia famiglia passavamo le vacanze estive a Trassilico.
Questa è la descrizione del libro (download):
Uno strano personaggio, che vive solitario nei boschi della Garfagnana più nascosta, racconta un'antica e delicata storia d'amore.Quasi una favola tanto è lontana nel tempo. Sentimenti, pensieri e sensazioni sempre attuali ruotano attorno alla giovanissima Elisabetta che vive il suo sogno ai tempi del Ducato di Modena. E' il 1618 l'anno scolpito sulle pietre del "Fontanino" di Trassilico. Il racconto dell'amara illusione di un'adolescente si sviluppa intrecciando ambienti e atmosfere di adesso e di allora quasi a sovrapporre il tempo passato a quello presente. Quelle oscure parole di pietra restano ancora oggi testimoni di un dolore antico che si rinnova ogni volta che l'innocenza viene offesa.
Leggo con piacere a pagina 4:
All'amico Nando che non c'è più.
Ferdinando Saisi, medico di tutti in queste terre di Garfagnana perse tra l'intreccio dei ricordi.
A volte, immerso nella solitudine dei sentieri tra i boschi, mi capita di udire lo scoppiettio della sua motocicletta che si avvicina, è solo il rumore degli alberi che hanno trattenuto lo spirito di chi tanto ha amato questi posti che il tempo si è dimenticato di cambiare.
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