Pubblico un articolo scritto da Massimo Franchi tratto da "Il chicchirichi" del 24 luglio 1968.
La valle della Turrite è chiusa dallo scenario di una chiostra di monti, tra cui la Pania della Croce e la Pania Secca, che fanno da baluardo, da spalliera. La Pania si direbbe un gigante minaccioso, certo austero, ma dai suoi rotti fianchi scendono benefiche polle gonfie di acqua: una collana di chiacchierine cascatelle, che danno origine al fiume Turrite di Gallicano, che rispecchia, almeno fino a Ponte alla Villa, nel cristallo delle acque fuggitive, i gioghi alti e silenti della chiostra di monti. Oggi purtroppo il fiume ha smesso un pò del rumoreggiare dei suoi flutti, perchè le polle sono state captate, ovvero non confluiscono nel loro naturale letto, sbarrate da bacini per le centrali elettriche. La valle ha la forma di una oblunga nave: al termine, come prua, si aderge la Chiesa di S. Jacopo. Questa, sospesa nello spazio, sembra slanciarsi ad una conquista. Nella insellatura della valle stanno Trassilico, Verni, Vergemoli, Calomini: la strada, per raggiungere questi paesi, s'inerpica a stretti gomiti, incassata fra i monti e costeggiando il fiume. Il paese di Gallicano, che sorge alla confluenza della Turrite col Serchio, si affaccia alla visione degli Appennini e domina la valle, che prende il suo nome, come una vigile ed attenta vedetta. Il campanile avanza come l'albero di una nave, domina il piano e apre la vista alla magnificenza della sua Pania. Salgono dal fiume e svaniscono tra il fruscio del castagneto i canti dei pellegrini che vanno alla Madonna dell'Eremita, che domina dall'alto del suo Santuario! Qui, la Madonna chiamò e tutt'oggi chiama gli uomini della valle: chiama dal Santuario, che è una nicchia dentro alla roccia, coronata di lecci.
Nel tramonto esso è fiammante più che mai ed il campanile pare una torcia accesa. Qui la Madonna riconcilia gli uomini con Dio, alla gioia del lavoro e gli uomini La invocano, come lembo di cielo, fra lucentezza del cielo e il verde cupo delle selve ed inoltre offre reliquie di villaggi che la resero famosa.