Quaranta anni fa ho ereditato, e mai utilizzato, un fabbricato, in montagna, iscritto al catasto terreni come rurale. L’immobile è completamente diroccato, senza copertura, e dotato solo di mura perimetrali, in parte diroccate. Non ho mai pagato l’Ici, perché esentato.
Mi hanno detto che dovrei dichiararlo al catasto fabbricati (per pagare l’Imu) e incaricare e pagare un tecnico. A cosa vado incontro se non lo passo al Catasto fabbricati, tenuto conto che il costo del tecnico non sarà certamente leggero e che io non ho mai utilizzato questo fabbricato (né mi interessa possederlo più)?
Il fabbricato rurale, iscritto al Catasto dei terreni senza rendita, completamente diroccato e privo di copertura, catastalmente definibile collabente, deve essere dichiarato entro il 30 novembre 2012, al Catasto dei fabbricati, con denuncia di variazione e censito nella categoria virtuale F/2, senza rendita, ai soli fini di aggiornamento geometrico della mappa, di cui obbligatoriamente deve farsi carico il proprietario, anche per evitare le sanzioni per il mancato adempimento.
Peraltro, ai fini fiscali, se effettivamente il fabbricato è ubicato in un comune montano, è esente da Ici, fino al 31 dicembre 2011 e da Imu per gli anni successivi.
In particolare, nella fattispecie, è opportuna la denuncia, in quanto potrebbe consentire in futuro la ricostruzione dell’edificio collabente, anche se ubicato in zona agricola, circostanza che renderebbe più favorevole l’eventuale cessione dell’immobile.
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